La morale è la debolezza del cervello.— Arthur Rimbaud
La morale è la debolezza del cervello.
La donna sarà anch'essa poeta quando cesserà la sua schiavitù senza fine, quando avrà riconquistato per sé la propria esistenza (nel momento in cui l'uomo, che è stato fino ad allora ignobile nei suoi riguardi, la lascerà libera).
La morte, raggiungila con tutti i tuoi appetiti, e il tuo egoismo e tutti i peccati capitali.
Ho teso corde da campanile a campanile; ghirlande da finestra a finestra; catene d'oro da stella a stella, e danzo.
Adesso posso dire che l'arte è una sciocchezza.
L'ardore dell'estate fu affidato a uccelli muti e l'indolenza richiesta a una barca di lutti senza prezzo attraverso anse di amori morti e profumi estenuati.
Questo immenso e misterioso universo non sa nulla della sua infinita potenza, mentre noi siamo consapevoli della nostra estrema debolezza.
Il vero obiettivo del forte è di promuovere maggiore forza nel debole, e non di mantenere il debole nello stato in cui si trova, alla mercé del forte.
Il blocco di granito che è da ostacolo al cammino del debole, diventa la base di partenza nel cammino del forte.
Non c'è niente di eroico nel vile infierire su chi è più debole.
Quando una balena non sta più a galla anche le sardine la prendono a calci in culo.
Fra tutte le debolezze, la più pericolosa è l'eccessiva paura di apparire deboli.
Proteggere gli animali contro la crudeltà degli uomini, dar loro da mangiare se hanno fame, da bere se hanno sete, correre in loro aiuto se estenuati da fatica o malattia, questa è la più bella virtù del forte verso il debole.
Cosa è male? Tutto ciò che deriva dalla debolezza.
Dio è la speranza del forte, e non la scusa del vile. Noi siamo tutti impastati di debolezze e di errori: perdonarci reciprocamente le nostre balordaggini è la prima legge di natura.
L'indebolimento del cervello è una grazia di San Ciro medico... è l'etere, è il cloroformio, è l'anestetico principale mentre il destino e la sventura ci operano.