La morale è la debolezza del cervello.
Adesso posso dire che l'arte è una sciocchezza.
Quando hai diciassette anni non fai veramente sul serio.
Ho steso corde da campanile a campanile; ghirlande da finestra a finestra; catene d'oro da stella a stella, e danzo.
Ora posso dire che l'arte è una sciocchezza.
Ogni uomo paga la sua grandezza con molte piccolezze, la sua vittoria con molte sconfitte, la sua ricchezza con molti fallimenti.
Chiunque faccia previsioni sarà fragile rispetto agli errori di previsione.
Il momento migliore per dare dei riscontri alle persone forti è quando esse si sentono deboli, ed alle persone deboli quando esse si sentono forti.
Ho incontrato la contorta schiavitù, che fa muovere per paura la lingua dei deboli, spingendoli a dire cose che non sentono, cosicché essi fingono di meditare sulla loro condizione mentre, in realtà, sono soltanto sacchi vuoti che persino un bambino può ripiegare o appendere.
Siamo tutti impastati di debolezze e di errori; perdoniamoci reciprocamente le nostre sciocchezze: questa è la prima legge di natura.
Oltre il linguaggio, l'abisso. È questa forse l'incognita della debolezza che conosciamo nei padri e forse l'ereditiamo?
La paura dei fallimento o del successo è unica è sempre uguale. Entrambi sono la paura di esporre. Non la nostra forza, ma la nostra debolezza.
Il debole dubita prima della decisione; il forte dopo.
Tutta la debolezza tende a corrompere, e l'impotenza corrompe in modo assoluto.
L'ingratitudine è sempre una forma di debolezza. Non ho mai visto che uomini eccellenti fossero ingrati.