Scrivevo silenzi, notti, notavo l'inesprimibile, fissavo vertigini.
Adesso posso dire che l'arte è una sciocchezza.
Ho teso corde da campanile a campanile; ghirlande da finestra a finestra; catene d'oro da stella a stella, e danzo.
Che zitella divento, se mi manca il coraggio di amare la morte!
Come un dio dagli enormi occhi azzurri e dalle forme di neve, il mare e il cielo attirano sulle terrazze di marmo la folla delle giovani e forti rose.
La moglie ha la sua posizione sociale segnata fra la serva e l'amante. Un po' più in su della serva e un po' più giù dell'amante. Fa le giornate da serva e le notti da amante.
La sera bisogna uscire, girare, mangiarsi la notte, perdersi nella merda della periferia e capire che solo la notte con i suoi accordi e le sue note improbabili ti può far capire qualcosa. La notte che ti costringe a un duello tra la tua vita e tutta l'altra vita.
Vieni dunque, o notte solenne, matrona sobriamente vestita di nero, e apprendimi a perdere una partita vinta, nella quale vengon giuocate due intatte verginità.
La notte, chi scrive queste parole lo ha già detto altrove è lo stato proprio e normale della creazione di cui facciamo parte. Il giorno, breve nella durata come nello spazio, non è che una misura stellare.
Questo paese è geologia di giorno e astronomia di notte.
Quando la notte ti acchiappa veramente, venirne fuori è come combattere coi leoni, coi ragni giganti.
Penso spesso che la notte è più viva e intensamente colorata del giorno.
Se una notte di plenilunio è bella, essa è perfetta, e nulla manca né in cielo né in terra: nel cielo che contempliamo e nella notte accecata dal suo splendore.
La cosa più superba è la notte quando cadono gli ultimi spaventi e l'anima si getta all'avventura.
Solo la notte sapevi che eri un vinto e Cristo era il vincitore. Ma t'addormentavi così presto!