La memoria di ogni uomo è la sua letteratura privata.— Aldous Huxley
La memoria di ogni uomo è la sua letteratura privata.
Definito in termini psicologici, un fanatico è un uomo che compensa consciamente un dubbio segreto.
L'eccentricità... è la giustificazione di tutte le aristocrazie. Essa giustifica le classi agiate, la ricchezza ereditata, i privilegi, le donazioni e altre ingiustizie dello stesso genere.
Il controllo sulle società continuerà a esercitarsi dopo che l'uomo è venuto al mondo; mediante il castigo, come accadeva in passato, e in misura sempre maggiore mediante metodi più efficienti di premio e di manipolazione scientifica.
Il classicismo in letteratura è intollerabile perché implica troppe norme restrittive; è intollerabile in amore perché ne implica troppo poche.
Una cattiva imitazione è buffa solo quando è intesa come adulazione e quando non riesce molto bene.
Più di un uomo non è riuscito a diventare un pensatore perché la sua memoria era troppo buona.
"Ho fatto questo" dice la mia memoria. "Non posso aver fatto questo" dice il mio orgoglio e resta irremovibile. Alla fine, è la memoria a cedere.
La memoria dice sempre troppo o troppo poco.
La memoria è un essere capriccioso e bizzarro, paragonabile a una giovane ragazza: ora rifiuta in modo del tutto inaspettato ciò che ha dato cento volte, e poi, quando non ci si pensa più, ce lo porta da sé.
Nel paese della memoria il tempo è sempre ora.
La memoria non fa un film, la memoria fotografa.
Nella memoria tutto sembra accadere con musica.
La memoria della maggior parte degli uomini è un cimitero abbandonato, dove giacciono senza onori i morti che essi hanno cessato di amare.
La memoria è un valore fondamentale; non è nostalgia del passato, bensì difesa e salvataggio della vita, senso del presente di ogni esistenza e di ogni valore.
Niente aiuta a vivere come la cattiva memoria.