La memoria di ogni uomo è la sua letteratura privata.
La sincerità non è una questione di volontà, ma di talento.
L'esperienza insegna solo l'insegnabile.
Posso provare simpatia per i dolori delle persone, ma non per i loro piaceri: c'è qualcosa di curiosamente noioso nella felicità di qualcun altro.
Esistono molte persone che preferirebbero essere sorprese in adulterio piuttosto che cadere nel provincialismo.
Vederci come gli altri ci vedono è uno tra i doni più salutari. Appena meno importante è la capacità di vedere gli altri come essi si vedono.
Una testa senza memoria è una piazzaforte senza guarnigione.
La memoria: specchio in cui guardiamo gli assenti.
Nulla apre gli occhi della memoria come una canzone.
La maggior parte della gente che ho conosciuto è la dolente e inaccettabile memoria di una scissione, memoria sepolta viva e che si cerca di tenere giù finché si può.
La memoria non fa un film, la memoria fotografa.
Il vantaggio della cattiva memoria è che si gode parecchie volte delle stesse cose per la prima volta.
L'affidarsi alla memoria, è la volontà dell'uomo di non scomparire. E quando la conoscenza si arresta, subentrano i sensi, che alimentano la fantasia.
Creder d'ingegno chi sa molto a memoria gli è come riputare sapiente chi tiene in casa una grande biblioteca. Molti, anzi, a forza di studio, diventano ignorantissimi.
Niente aiuta a vivere come la cattiva memoria.
La memoria della maggior parte degli uomini è un cimitero abbandonato, dove giacciono senza onori i morti che essi hanno cessato di amare.