La memoria di ogni uomo è la sua letteratura privata.— Aldous Huxley
La memoria di ogni uomo è la sua letteratura privata.
La sincerità non è una questione di volontà, ma di talento.
La "volontà d'ordine" può trasformare in tiranno chi voleva solamente spazzar via la confusione. La bellezza dell'ordine serve di giustificazione al dispotismo.
Il Buono è il prodotto dell'abilità artistica sia etica che spirituale degli individui; non può essere il prodotto della massa.
Non si può avere una civiltà durevole senza una buona quantità di amabili vizi.
Il più delle volte l'ignoranza può essere vinta: noi non sappiamo perché non vogliamo sapere.
Non perdere la testa e la memoria è obbligo di tutti.
La memoria è un valore fondamentale; non è nostalgia del passato, bensì difesa e salvataggio della vita, senso del presente di ogni esistenza e di ogni valore.
Dio ci ha donato la memoria, così possiamo avere le rose anche a dicembre.
L'affidarsi alla memoria, è la volontà dell'uomo di non scomparire. E quando la conoscenza si arresta, subentrano i sensi, che alimentano la fantasia.
La maggior parte della gente che ho conosciuto è la dolente e inaccettabile memoria di una scissione, memoria sepolta viva e che si cerca di tenere giù finché si può.
La memoria è la continuità del tempo, permette alla conoscenza di proseguire.
Nel cogliere il frutto della memoria si corre il rischio di sciuparne il fiore.
La memoria è il diario che ciascuno di noi porta sempre con sé.
È una ben povera memoria quella che funziona solo all'indietro.
I creditori hanno miglior memoria dei debitori.