Morte... è l'unica cosa che non siamo riusciti a volgarizzare del tutto.— Aldous Huxley
Morte... è l'unica cosa che non siamo riusciti a volgarizzare del tutto.
L'esperienza insegna solo l'insegnabile.
Meglio il sacrificio di uno solo che la corruzione di molti.
L'immagine che viene alla mente leggendo i filosofi dell'Occidente è quella di un mosaico bizantino, rigido, simmetrico, composta da milioni di tessere e saldamente cementato alle pareti di una basilica senza finestre.
Ci sono tre tipi d'intelligenza: l'intelligenza umana, l'intelligenza animale e l'intelligenza militare.
Non i filosofi, ma coloro che si dedicano agli intagli in legno e alle collezioni di francobolli costituiscono l'ossatura della società.
La morte non costituisce nulla per noi, dal momento che il godere e il soffrire sono entrambi nel sentire, e la morte altro non è che la sua assenza.
Tutte le morti sono odiose per i miseri mortali.
Le persone anziane sono a volte disposte a morire come i bambini stanchi dicono buona notte e vanno a letto.
La morte è una sorpresa che rende inconcepibile il concepibile.
Solo per la morte noi siamo insostituibili.
La morte non bisogna né temerla né desiderarla.
Morì con tanta bravura che sembrò non avesse fatto altro in vita sua.
Soltanto quando siamo maturi per morire intravediamo come avremmo dovuto vivere.
Essere ricordati dopo morti non è che una magra ricompensa per essere stati trattati con disprezzo quando eravamo in vita.
L'uomo che non solo decide di morire, ma trova anche il modi di farlo, è grande.