Giù, giù, in fondo al cuore, non crediamo alla nostra estinzione; in qualche modo ci aspettiamo di essere presenti, a osservare quello che succederà ai posteri.
Nell'arte della pittura - in quanto distinta, si osservi bene, dall'arte del colorire -, quello che conta è stimolare in qualche modo la coscienza dei valori tattili; affinché il dipinto valga almeno l'oggetto rappresentato nella capacità di stimolare l'immaginazione.
La gente cominciava a sentire il bisogno della pittura come di qualche cosa che partecipasse alla vita quotidiana.
Ammazzare il tempo, invece di impiegarlo come la vera sostanza della vita vissuta e non semplicemente trascorsa, è senz'altro il peccato dei peccati.
Il presente mi affascina perché è relativamente facile da seguire sebbene più incomprensibile del passato.
Si usano deplorare le morti premature, ma nessuno depreca quelle tardive, ben più incresciose di tutte.
Tutto è instabile, fallace e più mutevole di ogni burrasca: tutto è sconvolto e muta per i capricci della sorte: fra tanto variare delle vicende umane, la sola cosa certa è la morte; eppure, tutti si lamentano della sola cosa che non inganna nessuno.
Oh dottore! Temevo che non riuscisse ad arrivare e che io sarei dovuto morire senza il suo aiuto.
È morto col sorriso sulle labbra. Altrui.
Bisogna salvarsi per poter morire, perché la morte non sopraggiunga senza coscienza, ma chiara, precisa, limpida.
Il problema più importante, quello della morte, è trattato sempre e solo da incompetenti. Non conosciamo il parere di nessun esperto.
Accetta la tua morte con una certa serietà, comunque. Chi ride andando a farsi giustiziare non è ben compreso, in genere, dalle meno progredite forme di vita, e ti daranno del pazzo.
Se sei triste e vorresti morire, pensa a chi sa di morire e vorrebbe vivere.
La morte ci consuma giorno per giorno, non ci trascina via all'improvviso.
Non v'è rimedio per la nascita e la morte salvo godersi l'intervallo.
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