La memoria: specchio in cui guardiamo gli assenti.— Antonio Castronuovo
La memoria: specchio in cui guardiamo gli assenti.
Il borghese essenzialmente non fa nulla, se non perpetuare quel costrutto sociale che gli permette di non fare nulla.
Un eccessivo orgoglio può spegnere anche la più legittima gelosia.
È sufficiente guardare le mani per capire cosa è una persona.
A lamentarsi sono sempre quelli che hai trattato meglio.
Per scrivere un aforisma, mi rifaccio a un altro aforisma, già scritto da altri, che semmai sono stati scritti a loro volta ispirati da una qualche frase aforistica. Nascita per gemmazione dell'aforisma.
La memoria è il diario che ciascuno di noi porta sempre con sé.
La memoria è tesoro e custode di tutte le cose.
La memoria della maggior parte degli uomini è un cimitero abbandonato, dove giacciono senza onori i morti che essi hanno cessato di amare.
Più di un uomo non è riuscito a diventare un pensatore perché la sua memoria era troppo buona.
La memoria è un essere capriccioso e bizzarro, paragonabile a una giovane ragazza: ora rifiuta in modo del tutto inaspettato ciò che ha dato cento volte, e poi, quando non ci si pensa più, ce lo porta da sé.
Niente aiuta a vivere come la cattiva memoria.
La memoria è lo scriba dell'anima.
V'hanno momenti nella vita, la cui rimembranza, sebben lontana, continua a vivere ed ingigantirsi per così dire nella memoria, e per quanto strani siano gli eventi della vita, quella rimembranza conserva il posto che vi ha preso.
Nella memoria tutto sembra accadere con musica.