Il cattivo gusto è quello che differisce dal nostro.
L'amore è un dono degli Dei che facilmente si trasforma in castigo di Dio.
Amare tutta l'umanità può riuscire più facile del tollerare una sola persona.
Accarezzare un'idea può essere compromettente al punto di doverla sposare.
La passione è una manifestazione violenta di debolezza.
La sostanza sta nelle sfumature.
Il vino spara fulmini e barbariche orazioni che fan sentire il gusto delle alte perfezioni.
Non fare agli altri quello che vorresti fosse fatto a te. I loro gusti potrebbero essere diversi.
Il gusto di un popolo non precede mai il genio, ma di continuo gli zoppica dietro.
Perché il gusto, il più rozzo dei sensi, è dispensato dalle regole etiche che governano gli altri sensi?
Bisogna resistere alle mode, rispettare a ogni costo ciò che si crede valido per sé, e persino coltivare quello che ho sempre definito, come i dandy del XIX secolo, "il gusto aristocratico di non piacere".
Se uno ha stile o meno, lo si riconosce subito. Il tappeto dev'essere sempre intonato alle palpebre.
Una storia del gusto non può prescindere da un trattato sulla suggestione.
L'intelligenza è veramente una questione di gusto: gusto nelle idee.
Il gusto, per tutti, è il diritto a trasformare in piacere il proprio sostentamento quotidiano.
Non esiste il genio senza gusto, come non esiste il carattere senza moralità.