La passione è una manifestazione violenta di debolezza.— Alessandro Morandotti
La passione è una manifestazione violenta di debolezza.
La pazienza è una virtù che si acquista con la pazienza.
Per la salute dei popoli il morbo più temibile è l'ambizione dei governanti.
Il dilettante diletta solo se stesso.
Lo stupido dice sciocchezze; l'intelligente le fa.
L'uso della ragione più diffuso è di non farne uso.
I forti si salvavano a spese dei deboli, e soccombeva chi non era furbo a sufficienza per sopravvivere.
Non mi vergogno di mostrare le mie debolezze, ma soltanto di far vedere che cedo alla forza altrui.
Ma è una regola invariabile che, più una persona è forte, più forti sono le sue debolezze. È un principio di compensazione che agisce universalmente.
Sono un debole, ho la forza di volontà di un sorcio davanti al formaggio.
I deboli vogliono talvolta essere creduti cattivi, ma i cattivi ci tengono a passare per buoni.
Oltre il linguaggio, l'abisso. È questa forse l'incognita della debolezza che conosciamo nei padri e forse l'ereditiamo?
La debolezza di carattere è l'unico difetto che non si può correggere.
L'uomo forte soffre senza lagnarsi, l'uomo debole si lagna senza soffrire.
I deboli male sopportano la contraddizione, anche se mostrino di non risentirsene.
Più forte indebolendosi, diventa l'uomo più saggio, mentre si approssima all'eterno passaggio.