La passione è una manifestazione violenta di debolezza.— Alessandro Morandotti
La passione è una manifestazione violenta di debolezza.
Uomini e meloni hanno questo in comune, che dal di fuori non si capisce se sono buoni.
Il dilettante diletta solo se stesso.
Diffidare di tutto e tutti è indice di scarsa fiducia nelle proprie facoltà.
Raramente la forza della ragione prevale sulla ragione della forza.
Non serve religione a chi senta la sacralità del profano.
Verso le donne e verso l'amore l'uomo è molto debole soprattutto quando è forte.
Se concentri la tua attenzione strettamente sui tuoi bisogni, aumenterai la tua debolezza e aggraverai i tuoi bisogni. Ma se concentri l'attenzione su qualcosa al di fuori di te stesso, crescerai più forte e ti sentirai meglio.
La nostra personalità è fragile, è molto più in pericolo che non la nostra vita; e i savi antichi, invece di ammonirci «ricordati che devi morire», meglio avrebbero fatto a ricordarci questo maggior pericolo che ci minaccia.
Gli uomini sanno che le donne sono superiori a loro, e quindi scelgono le più deboli o le più ignoranti. Se non la pensassero così, non avrebbero mai paura delle donne che ne sanno tanto quanto loro.
La debolezza è il solo difetto che non si saprebbe correggere.
Il mondo è come un contadino ubriaco; non si fa in tempo ad aiutarlo a montare in sella da una parte che subito cade dall'altra.
Non c'è niente di eroico nel vile infierire su chi è più debole.
Almeno all'inizio, scoprirmi superiore a lui in qualcosa, me lo fece apparire fragilissimo, e soprattutto, per la prima volta, mi diede il senso della mia fragilità: non c'era piú nessuno a ripararmi, anzi, adesso ero io a dovermi prendere cura di qualcuno.
Un sovraccarico dell'attenzione indebolisce il controllo mentale.
Ci si può mettere qui in pizzeria a forgiare aforismi sotto la spinta non di un'illuminazione ma di un singhiozzo da birra. È sempre stata la debolezza dell'intellettuale creativo piegare un rutto che non viene all'intelligenza che deborda.