Perché Mozart compose musica?— Jonas Salk
Perché Mozart compose musica?
La mattina mi alzo sempre con eccitazione, chiedendomi che cosa mi porterà la mia intuizione, come un dono del mare. Lavoro sempre con essa, e di essa mi fido. In un certo qual modo, è la mia socia.
Questo è coraggio basato sulla confidenza, non audacia. Ed è confidenza basata sull'esperienza.
Nel nostro mondo nulla muore o sparisce interamente e definitivamente e così un rito magico preistorico è contemporaneo, presso un popolo civile, delle più ardite applicazioni della fisica modernissima.
Si tratta di capire e comprendere il mondo!
Sono convinto che l'informatica abbia molto in comune con la fisica. Entrambe si occupano di come funziona il mondo a un livello abbastanza fondamentale. La differenza è che mentre in fisica devi capire come è fatto il mondo, in informatica sei tu a crearlo.
La connessione tra fisica e politica è la tecnica. La politica si basa sulla potenza, la potenza si basa sulle armi, e le armi sulla tecnica.
La fisica, la matematica e la teologia hanno costituito il tripode sul quale è venuta a poggiarsi la fiducia degli iniziati ma per me, che non posso più credere in queste cose, dove troverà sostegno la mia speranza? Ecco la mia tragedia. Quanta tristezza vi è nel profondo delle cose?
La fisica è decisamente troppo difficile per i fisici.
Possiamo presentare spazialmente un fatto atomico che contraddica le leggi della fisica, ma nessuno che contraddica le leggi della geometria.
Gridare contro le scimmie dell'albero di fronte. Ecco quello in cui i cervelli si sono evoluti. Non matematica né fisica.
Possiamo sì rappresentare spazialmente uno stato di cose che vada contro le leggi della fisica, ma non uno che vada contro le leggi della geometria.
La fisica non è una rappresentazione della realtà, ma del nostro modo di pensare ad essa.