Tutte le nostre parole non sono che briciole cadute dal banchetto della mente.— Khalil Gibran
Tutte le nostre parole non sono che briciole cadute dal banchetto della mente.
Se non riuscite a lavorare con amore, ma solo con disgusto, è meglio per voi lasciarlo e, seduti alla porta del tempio, accettare l'elemosina di chi lavora con gioia.
Un timido insuccesso è più nobile di un successo sfacciato.
Il valore di un uomo si misura dalle poche cose che crea, non dai molti beni che accumula.
Se vi separate dall'amico, non addoloratevi, perché la sua assenza vi illuminerà su ciò che in lui amate.
Tutte le nostre parole non sono che briciole cadute dal banchetto dello spirito.
Colui che sopporta eroicamente le avversità non sopporterà la prosperità con uguale grandezza d'animo; perché la mente che non può essere sconfitta dalle prime non è facilmente trasportata dalle altre.
Non sempre le cose sono come sembrano, il loro primo aspetto inganna molti: di rado la mente scopre che cosa è nascosto nel loro intimo.
Aver paura d'innamorarsi troppo, non disarmarsi per non sciupare tutto, non dire niente per non tradir la mente, è un leggero dolore che però io non so più sopportare.
Esiste nella nostra mente una sorta di confine che nella vita ci manca sempre lo stimolo necessario a raggiungere, ma superato il quale tutto si fa possibile.
Fiumi di parole, torrenti di eventi che lenti insidiano le menti delle genti, rendendole impotenti, sterili e incoscienti come salici piangenti in mezzo al turbine dei venti.
Le acque fangose diventeranno chiare se si permette loro di restare indisturbate, e così anche la mente diventerà chiara se le viene consentito di star ferma.
Se il corpo è debole, la mente non sarà forte.
Le persone istruite non condividono una comune massa di informazioni, ma un comune stato mentale.
La mente può anche essere una zona erogena.
E quando la tua mente prende il volo ti accorgi che sei rimasto solo.