Il coraggio, che è il sesto senso, permette di scoprire la strada più breve verso la vittoria.— Khalil Gibran
Il coraggio, che è il sesto senso, permette di scoprire la strada più breve verso la vittoria.
Possiamo ancora vedere la luce di stelle che non esistono più da secoli. Così ancora ti riempie e folgora il ricordo di qualcuno che hai amato per poi vederlo andar via.
Se guardi in cielo e fissi una stella, se senti dei brividi sotto la pelle, non coprirti, non cercare calore, non è freddo ma è solo amore.
Il silenzio dell'invidioso fa molto rumore.
L'anima del filosofo veglia nella sua testa l'anima del poeta vola nel suo cuore l'anima del cantante vibra nella sua gola ma l'anima della danzatrice vive in tutto il suo corpo.
La saggezza cessa di essere saggezza quando diventa troppo orgogliosa per piangere, troppo austera per ridere e troppo piena di sé per vedere altro che se stessa.
Se vinci c'è una specie di timore nei tuoi confronti. Quando perdi, invece, quelli che sono stati zitti si sentono più forti.
Nessuno dei cinque elementi trionfa costantemente sugli altri; nessuna delle quattro stagioni dura costantemente; i giorni sono lunghi o corti; la luna è calante o crescente.
Al vincitore nessuno chiederà mai conto di quello che ha fatto.
Ottenere cento vittorie su cento battaglie non è il massimo dell'abilità: vincere il nemico senza bisogno di combattere, quello è il trionfo massimo.
Non da ogni palma della vittoria nascono noci di cocco.
I veri vincitori non sono quelli al vertice, ma coloro che sono arrivati più lontano sulla strade più difficili. La tua vittoria non può arrivare mai ai titoli dei giornali. Ma tu la conosci, e questo è ciò che conta.
Se c'è una cosa che essere un vincitore non garantisce è la salvezza dei propri figli.
Non sei mai così bravo come tutti ti dicono quando vinci, e non sei mai così scadente come ti dicono quando perdi.
Hasta la victoria siempre. Patria o muerte.
Chi vuol morire, o vincere, raramente è vinto.