L'uomo è ciò che mangia.— Ludwig Feuerbach
L'uomo è ciò che mangia.
Nella preghiera io trascino Dio nella miseria umana, lo faccio partecipe delle mie sofferenze e dei miei bisogni. Dio non è sordo ai miei lamenti mi esaudisce e ha compassione di me. Dio ama l'uomo, ossia soffre delle sventure dell'uomo.
Quanto maggior valore i monaci attribuivano alla repressione della sensualità, tanto maggior valore aveva per essi la Vergine divina: sostituiva per essi perfino Cristo, perfino Dio. Quanto più la sensualità viene negata, tanto più sensuale è il dio a cui si sacrifica la sensualità.
Solo nell'origine si può riconoscere la vera natura di una cosa. Dapprima l'uomo inconsapevolmente e involontariamente crea Dio secondo la propria immagine e, solo allora, questo Dio a sua volta consapevolmente e volontariamente torna a creare l'uomo secondo la propria immagine.
L'essere assoluto, il Dio dell'uomo, è l'essere stesso dell'uomo.
Ecco com'è la vita. È un po' come la cucina, puzza altrettanto e bisogna sporcarsi le mani se si vuol far da mangiare; sappia soltanto sbrogliarsela con eleganza. È tutta qui la morale della nostra epoca.
Mangiare è una necessità. Mangiare intelligentemente è un'arte.
Alcune persone hanno un modo sciocco di non curarsi, o fingere di non importarsene, di ciò che mangiano. Da parte mia, mi occupo con molta attenzione e studio alla mia pancia, e con molta cautela; perché ritengo che chi non si preoccupa della sua pancia, difficilmente si preoccuperà di altro.
Piacere è andar in compagnia,ora ad una locanda ora ad un'osteria,far preparar talvolta la cena ad un casino,far che serva da cuoco l'oste del Pellegrino,e ridere, burlare e bere una bottiglia...
Nessuno deve vergognarsi a tavola.
Bisogna mangiare per vivere, non vivere per mangiare.
Noi mangiamo e noi beviamo, domani la morte verrà in ogni caso.
Chi non lavora eppure mangia è un ladro.
L'uomo mangia anche con gli occhi, specie se la cameriera è carina.
Ma lasciate che io ceni, pur così afflitto;niente è più cane del ventre odioso,che costringe per forza a ricordarsi di lui,anche chi è molto oppresso e ha strazio nell'anima.