La musica e la vita sono solo questioni di stile.
La vera musica è il silenzio. Tutte le note non fanno che incorniciare il silenzio.
La musica è diventata densa. Mi danno dei pezzi pieni d'accordi e io non li so suonare. Nel jazz sta prendendo piede una tendenza ad allontanarsi dal giro convenzionale degli accordi, e una rinnovata enfasi delle varizioni melodiche e armoniche.
Il mio futuro ha inizio quando mi alzo la mattina. Ogni giorno trovo qualcosa di creativo da fare nella vita.
La musica è riconciliazione con Dio.
Sono stanco di suonare davanti a gente che applaude per il motivo sbagliato.
L'effetto naturale e generico della musica in noi, non deriva dall'armonia ma dal suono, il quale ci elettrizza e scuote al primo tocco quando anche sia monotono. Questo è quello che la musica ha di speciale sopra le altre arti.
Ho sempre pensato che la musica dovrebbe essere soltanto silenzio, il mistero del silenzio che cerca di esprimersi.
La musica, questa gioia dei forti, è la consolazione dei deboli.
La musica ci crea un passato che ignoriamo, e ci infonde un senso di dolore finora celato alle nostre lacrime.
I musicisti non solo compongono, ma pensano: a me interessa il pensiero che sta dietro la musica.
Noi facciamo della musica libera, dura, che picchi forte sull'Anima in modo da aprirla.
Impara tutto sulla musica e sul tuo strumento, poi dimentica tutto sia sulla musica che sullo strumento e suona ciò che la tua anima detta.
La musica, altro linguaggio caro ai pigri e alle anime profonde che cercano lo svago nella diversità dell'occupazione, vi parla di voi, vi racconta il poema della vostra vita.