L'opportunismo di uno è l'arte politica di un altro.
L'uomo libero non si chiede mai cosa può fare il suo paese per lui né cosa lui può fare per il paese.
Se tu paghi la gente che non lavora e la tassi quando lavora, non esser sorpreso se produci disoccupazione.
Molta gente vorrebbe che il governo proteggesse il consumatore. Un problema molto più urgente è che il consumatore deve proteggersi dal governo.
Più burocratica è un'organizzazione, più grande è la misura in cui il lavoro inutile tende a rimpiazzare il lavoro utile.
Le soluzioni governative a un problema sono solitamente cattive quanto il problema.
Che cos'è un opportunista? È un uomo che afferra l'occasione più favorevole per attuare ciò che ritiene utile e conveniente; che è il compito di tutta la diplomazia.
L'opportunista segue con tenacia la direzione del vento: anche quando fiuta odore di merda.
Se non sei opportunista non fare il politico.
Opportunista. È come la sedia del barbiere, che è adatta per tutte le natiche.
Quando un albero è stato abbattuto, tutti vi fanno legna.
Anche se persino l'opportunismo (se Alvin ci aveva preso e quella era la parola giusta) sembrava un'altra notevole conquista, l'emblema di una maturità tranquilla e consapevole saggiamente coniugata con le arti del mondo.
Preferisco essere un opportunista e galleggiare che annegare con i princìpi in cui credo annodati intorno al collo.
È come la sedia del barbiere, che è adatta per tutte le natiche.