La responsabilità è ciò che ci attende fuori dell'Eden della creatività.— Nadine Gordimer
La responsabilità è ciò che ci attende fuori dell'Eden della creatività.
La prima delle nostre responsabilità sia quella di scrivere meglio possibile, il primo dovere che abbiamo è nei confronti del nostro talento di scrittori, il che significa cercare di descrivere la realtà così come la percepiamo.
Dobbiamo chiederci chi è un clandestino, uno che non ha il permesso di soggiornare in un paese. E' una persona senza futuro perché non ha un'identità da rivendicare. Diventa una presenza illegale, illegittima. E' qui, ma al tempo stesso non è qui. Vive su una soglia. E' una "non persona".
Gli scrittori nascono con un'eccezionale capacità di osservazione: sin dall'infanzia guardano le persone, le cose, la vita, se stessi in modo incessante e piano piano cominciano a interpretare certi tratti, certe scene che non sono ovvie, che non sono in superficie.
Di pregiudizi razziali verso i diversi è ancora pieno il mondo ed essi costituiscono ancora la base di molti conflitti. Credo che questi problemi non debbano essere risolti su basi eroiche, sono qualcosa che richiede pazienza e talento, che comporta fallimenti.
La vita ci è stata data per una creatività. Il tempo è come il tessuto su cui occorre disegnare una creazione.
Bisogna avere ancora un caos dentro di sé per partorire una stella danzante.
Senza creatività non c'è vita.
Le idee creative sono spesso attaccate perché le persone si oppongono al cambiamento oppure perché non comprendono nuovi concetti.
La storia dell'evoluzione insegna che l'universo non ha mai smesso di essere creativo o inventivo.
Ho imparato molto tempo fa ad accettare il fatto che non tutto ciò che creo vedrà la luce del giorno.
La creatività è una sintesi di fantasia - con cui si elaborano nuove idee - e di concretezza - con cui le nuove idee vengono tradotte in realtà.
Il mio lavoro è creativo e in cucina la maggior parte della mia creatività è teorica.
Il rispetto e la fiducia che i musicisti dimostrano sul palco possono cambiare la visione del mondo. La loro è una lezione per la creatività individuale, le relazioni personali, può persino diventare un modello su come condurre gli affari o per capire cosa significhi essere un cittadino globale.
Da un artista come Fellini non si può imparare nulla, si può solo apprezzare l'enorme dimensione del suo ingegno e della sua creatività.