Chi si rassegna non vive: sopravvive.— Oriana Fallaci
Chi si rassegna non vive: sopravvive.
A Hollywood non c'è posto per la gente pigra o sfortunata. Soprattutto sfortunata.
Da un capo all'altro della terra le donne vivono in un modo sbagliato: o segregate come bestie in uno zoo, guardando il cielo e la gente da un lenzuolo che le avvolge come il sudario avvolge il cadavere, o scatenate come guerrieri ambiziosi, guadagnando medaglie nelle gare di tiro coi maschi.
Non è vero che non credi all'amore. Ci credi tanto da straziarti perché ne vedi così poco e perché quello che vedi non è mai perfetto.
Tu che non sai perché rido così forte quando rido, e piango così fitto quando piango, e mi accontento di così poco quando mi accontento, ed esigo tanto quando esigo.
Non c'è rimedio a niente nella vita.
Nell'amore come nell'attività creativa, la rinuncia è meglio di una cattiva realizzazione.
Quando si perde la capacità di vivere i propri miti, si perdono anche i propri dei.
Occasionalmente può capitare di imbattersi in qualcosa che non ha soluzione. Rassegnatevi e accettate la situazione, la vita va avanti. Fate assegnamento sul fatto di incontrare questo tipo di problemi solo una volta o due durante la vostra carriera lavorativa.
La mente ignorante non interroga le apparenze per decidere se sono corrette; essa accetta semplicemente il fatto che le cose sono come sembrano.
Non sono così vanesio da credere che il mio contributo possa cambiare qualcosa.
Ci fermiamo all'immagine poetica che non disturba i nostri pregiudizi e non siamo capaci di risalire il filo e andare a vedere cosa realmente accade dall'altro capo.
Ulrich è alle prese con il suo (e della sua generazione) vuoto di poter essere, con un'apatica rassegnazione.
Non serve discutere con l'inevitabile. Il solo argomento contro il vento dell'est è infilarsi il cappotto.