La terra è un teatro, ma ha un repertorio deludente.
Non vi è maggior pericolo che quello di essere troppo moderni. Si corre il rischio di diventare da un momento all'altro un uomo fuori moda.
Chiunque può scrivere un romanzo in tre volumi: ciò richiede semplicemente una totale ignoranza della vita e della letteratura.
Meglio vale godersi una rosa che esaminarne la radice sotto il microscopio.
La condizione della perfezione è l'ozio; lo scopo della perfezione è la gioventù.
È per non fare niente che esistono gli eletti.
Un buon maestro di ballo è contemporaneamente autore e macchinista di teatro.
Il teatro d'avanguardia è il teatro di domani. Il guaio è che te lo fanno vedere oggi.
Sul palco non si è per nulla limitati perché si è liberi nel linguaggio: il linguaggio è la fonte della fantasia. Si può viaggiare più lontano con il linguaggio a teatro più che in qualsiasi film.
Nel teatro la parola è doppiamente glorificata: è scritta, come nelle pagine di Omero, ma è anche pronunciata, come avviene fra due persone al lavoro: non c'è niente di più bello.
La mia giovinezza è il periodo che ricordo più spesso, anche se non è stato facile, ma pieno di parole che si confondevano con il teatro.
La tv è divertente, ma in teatro si sente il respiro della gente e la libertà del palcoscenico.
Il cinema dovrebbe farti dimenticare che sei seduto in un teatro.
Il cinema ti dà più soddisfazioni, mentre la fiction potremmo definirla come un surrogato del cinema. Il Cinema è più completo: per budget, luci, scenografie... Lavori più col cuore che con la mimica, che invece ritroviamo di più nel teatro. Per questi motivi preferisco il cinema.
Non voglio che il mio teatro sia "civile" per differenziarlo da quest'altro teatro di "morti": io faccio teatro e basta.
Non comprare mai il libretto di un'opera teatrale. Nel momento in cui vuoi leggerlo, solitamente spengono le luci.