Se i nostri anni migliori fossero davvero questi non sarei soddisfatto dell'uso che ne stiamo facendo.
I due nuovi arrivati si guardarono intorno, come prede accerchiate, ma la verità è che nessuno, della trentina di ragazzi sparsi nella stanza, fece caso a loro.
Sai cos'è che mi fa rabbrividire di più? Sono tutti quei voti alti che prende. Sempre nove, dieci, sempre il massimo. C'è qualcosa di spaventoso in quei voti.
L'essenziale per lui è stato scavare una trincea fra presente e passato: un rifugio che neppure la memoria fosse in grado di violare.
Le amicizie si dividono esattamente a metà, fra chi ti vorrebbe cambiato e chi ti spera sempre uguale.
Eravamo, a dispetto delle nostre speranze, insolubili l'uno nell'altro.
Fra l'infanzia e il troppo tardi: là in mezzo. Là in mezzo c'è adesso.
Nulla esiste tranne il qui e ora.
Il presente ci coinvolge spesso piacevolmente e scorre, minuto per minuto, con fatale rapidità.
I bambini si godono il presente perché non hanno né un passato né un futuro.
Quando arriva il tempo in cui si potrebbe, è passato quello in cui si può.
Non intorbidare il bene presente col desiderio di quello che ti manca, ma considera che anche questo lo hai desiderato.
Nel presente sono imperfetto ma nel futuro sarò trapassato.
Vivete ora, vivete nel momento. Il futuro non esiste. Siatene coscienti. Persino la morte non conta... ancora.
La storia è sempre l'interpretazione del presente.
Il passato, a ricordarsene, è più bello del presente, come il futuro a immaginarlo. Perché? Perché il solo presente ha la sua vera forma nella concezione umana; è la sola immagine del vero; e tutto il vero è brutto.
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