Certe persone sarebbero meno stupide, se fossero meno istruite.
Ci sono persone che non sanno mai ciò che vogliono, ma che lo vogliono con indomita energia.
Una donna è spesso punita più per le sue virtù che per i suoi vizi.
Per scrivere bene, in versi come in prosa, niente eguaglia l'avere davvero qualcosa da dire.
Nella vita, bisogna scegliere: la noia o le noie.
La persona istruita è fiera della sua conoscenza di nomi e di date, non di quella di uomini e cose. Non pensa e non s'interessa ai suoi vicini di casa, ma è al corrente degli usi e costumi delle tribù e delle caste degli indù e dei tartari calmucchi.
Le più brillanti disposizioni, i talenti innati debbono essere completati dalla formazione e dall'esperienza.
Non ho istruzione, solo ispirazione; se fossi stato istruito sarei un idiota.
L'istruzione è la conoscenza di ciò che gli altri in genere non sanno, e che non possiamo apprendere che di seconda mano per mezzo dei libri, o di altre sorgenti artificiali.
Se riconosciamo di essere ignoranti anche noi capiremo che il nostro compito non è istruire chissà che popolo separato da noi, ma istruirci tutti, il più possibile, e maggiore è la compagnia, meglio sarà.
Senza istruzione corriamo il rischio di prendere sul serio le persone istruite.
Il sapone e l'istruzione non hanno effetti rapidi come un massacro, ma a lungo andare sono più micidiali.
È obbligato ogni uomo d'illuminare e d'istruire gli altri.
L'istruzione non sparge semi dentro di noi, ma fa sì che i nostri semi germoglino.
La persona istruita non sa dire se un oggetto è nero o bianco, tondo o quadrato, ma sa a menadito le leggi dell'ottica e le regole della prospettiva. Conosce le cose di cui parla, come un cieco i colori.