C'è una logica colorata: il pittore non deve che obbedire a lei, mai alla logica della mente.— Paul Cézanne
C'è una logica colorata: il pittore non deve che obbedire a lei, mai alla logica della mente.
L'approvazione degli altri è uno stimolante, del quale talvolta è bene diffidare.
L'artista deve temere lo spirito da letterato che porta così spesso il pittore ad allontanarsi dalla sua vera strada: lo studio concreto della natura.
La tesi da sviluppare è, qualsiasi sia il nostro temperamento o capacità di fronte alla natura, riprodurre ciò che vediamo, dimenticando tutto quello che c'è stato prima di noi. Il che, penso, permette all'artista di esprimere tutta la sua personalità, grande o piccola.
Voglio dipingere la verginità del mondo!
Se li tieni per le palle, il cuore e la mente seguiranno.
Non è segno di salute mentale essere ben adattati ad una società profondamente malata.
Sai Maude, questo è un caso molto, molto complicato. Ci sono un sacco di input ed output, ma fortunatamente io rispetto un regime di droghe piuttosto rigido per mantenere la mente flessibile.
Chi è troppo indaffarato non può svolgere bene nessuna attività, perché una mente impegnata in mille cose non può concepire nobili pensieri.
La mente conquista una nuova provincia, come un imperatore; ma solo perché ha risposto al suono di un campanello, come un servitore.
Non ho una mente che mi dice che è ora di diventare vecchio.
È una caratteristica propria del nostro spirito immaginare disordine e oscurità là dove non sappiamo nulla di certo.
La mente che funziona meglio è quella che viene utilizzata di più.
Gli strumenti della mente diventano ceppi, quando l'ambiente che li ha resi necessari ha cessato di esistere.
Un nemico occupa più spazio nella nostra testa che non un amico nel nostro cuore.