Nella scelta dei loro balocchi gli uomini sono irrazionali come i bambini.
Non è la bellezza, per così dire, e nemmeno la capacità di fare buona conversazione. È solo così. Alcune donne restano nella memoria di un uomo se solo passano una volta lungo la strada.
Non c'è piacere paragonabile a quello di incontrare un vecchio amico, tranne forse quello di farsene uno nuovo.
Mio figlio rideva di una burla quando fu ammazzato. La sapessi, mi servirebbe in tempi in cui le burle scarseggiano.
Viaggia più veloce chi viaggia da solo.
E una donna è soltanto una donna, mentre un sigaro è una bella fumata.
Ove c'è raziocinio c'è scelta, ove c'è scelta c'è libertà.
La scelta ci fa paura, ed è potenzialmente eterna. È nelle mani della generazione attuale: una decisione a cui non possiamo sottrarci, e una scelta di cui ci pentiremo o ci rallegreremo per tutte le generazioni future.
Fra imbecilli che vogliono cambiare tutto e mascalzoni che non vogliono cambiare niente, com'è difficile scegliere!
La scelta è il male. Rifiutarsi di scegliere. Anzi, rifiutarsi, semplicemente.
Chi corre dietro a due lepri non ne prende alcuna.
Al di la del bene e del male andava bene in teoria, ma poi per vivere bisognava scegliere.
Potevano scegliere fra il disonore e la guerra. Hanno scelto il disonore e avranno la guerra.
La vera scelta non è mai tra il fare una cosa e il non farla. Ma tra il farla o non farla per coraggio oppure per paura.
Aver la forza di scegliere ciò che si preferisce e di attenervisi. Se no è meglio morire.
Nel mondo non si ha altra scelta che quella tra la solitudine e la volgarità.