Isole che ho abitato verdi su mari immobili.— Salvatore Quasimodo
Isole che ho abitato verdi su mari immobili.
Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera.
Autunno mansueto, io mi posseggo e piego alle tue acque a bermi il cielo, fuga soave d'alberi e d'abissi.
Avidamente allargo la mia mano: dammi dolore cibo cotidiano.
La mia terra è sui fiumi stretta al mare, non altro luogo ha voce così lenta dove i miei piedi vagano tra giunchi pesanti di lumache.
La poesia è la rivelazione di un sentimento che il poeta crede che sia personale e interiore, che il lettore riconosce come proprio.
L'ingegnere, con una soddisfazione che poche professioni conoscono, gode dei benefici senza fine che scaturiscono dai suoi successi: il verdetto dei suoi colleghi è il solo titolo d'onore che egli desidera.
Come vedete quest'albero? Verde? E allora mettete del verde, il più bel verde della vostra tavolozza. E quest'ombra? Piuttosto blu? Non temete allora di dipingerla col blu più intenso possibile.
Nei Paesi borghesi come in terra comunista l'"evasione dalla realtà" è deplorata in quanto vizio solitario, perversione debilitante e abietta. Tale "evasione" è la fugace visione di splendori perduti e la probabilità di un verdetto implacabile sulla società attuale.
Quella parte di immagine che gli altri chiamano rosso a me appare poco più come un ombra o un difetto della luce. Mentre l'arancione, il giallo e il verde sembrano tutte diverse sfumature di giallo dal più intenso al più tenue.
Montalbano dice di amare quel che resta della Sicilia ancora selvaggia: avara di verde, con le casuzze a dado poste su sbalanchi in equilibrio improbabile, e questo piace anche a me ma credo che sia piuttosto un gioco della memoria.
Da per tutto, come una corrente viva, un fiume della montagna, scendeva l'aria nuova, l'ossigeno esalava dalle piante verdi. Lo potevi vedere fremere in un'alta marea di cristallo. L'ossigeno puro, vergine, verde, freddo ossigeno, trasformava la valle in un delta di fiume.
Ero un calciatore indomito ma leale, non ho mai aizzato nessuno, meno che mai il tifoso juventino che ha sempre partecipato con sportività ed entusiasmo, accettando sempre il verdetto del campo.
Seguo la natura senza poterla afferrare; questo fiume scende, risale, un giorno verde, poi giallo, oggi pomeriggio asciutto e domani sarà un torrente.
Ben venga Maggio e il gonfalon selvaggio! Ben venga primavera Che vuol ch'uom s'inamori. E voi, donzelle, a schiera, con li vostri amadori, Che di rose e fiori Vi fate belle il maggio, Venite alla frescura Delli verdi arbuscelli.
Senza una maggioranza riformista coesa non si cambia l'Italia, non si fanno la rivoluzione verde, la lotta all'evasione fiscale e alla precarietà, la battaglia per la legalità. E non si porta l'Italia fuori dalla guerra civile permanente.