Minoli è una memoria storica televisiva, tutti noi dobbiamo molto alla sua creatività, peccato che Rai Educational vada in onda in orari impossibili.
Non tutti purtroppo capiscono l'ironia. E invece fa sorridere ed è importante averla anche verso se stessi, specie per chi è fortunato e fa un lavoro come il mio.
Inutile fasciarsi la testa. Ogni volta che cambia governo cambia la Rai.
Dov'è la dignità di una donna che si vende e si propone in cambio di una trasmissione? Bisogna fare una lunga gavetta prima di arrivare al successo, una gavetta fatta di lacrime e sangue.
Ho imparato molto dai fallimenti o dalle sconfitte, che poi sono gli eventi che più ti aiutano a crescere e a diventare una persona migliore. È chiaro: dopo certe prove dure, non sei la stessa, ma hai più consapevolezza e più forza.
Certe ragazze ormai pensano che sia facile prendere il posto di Sabrina Ferilli nel cine-panettone così come andare in Parlamento. La politica è una cosa seria. E anche lavorare in televisione richiede impegno serietà e professionalità, che si matura soltanto con la gavetta.
Le idee creative sono spesso attaccate perché le persone si oppongono al cambiamento oppure perché non comprendono nuovi concetti.
Noi dobbiamo e, grazie al progresso scientifico, possiamo edificare una società post-industriale in maniera che l'esercizio della creatività di una persona non imponga mai ad altri un lavoro, un sapere o un tipo di consumo obbligatori.
Io non posso ammettere, né nei cantanti, né nei direttori la facoltà di creare, che come dissi prima, è un principio che conduce all'abisso.
Qualsiasi cosa sia la creatività, è una parte nella soluzione di un problema.
Se tutti i vostri coetanei capiscono ciò che avete fatto, allora non siete stati creativi.
La rabbia è il combustibile della mia creatività: quando la stupidità raggiunge un volume troppo alto, mi monta dentro.
Se per caso appartieni a quella minoranza agitata che sa fare un lavoro creativo, non imporre mai un'idea a forza: la farai abortire, se ci provi. Abbi pazienza, e la metterai al mondo quando verrà il momento giusto. Impara ad aspettare.
La vera creatività deve essere un atto di ribellione.
La creatività del cervello dell'Homo Sapiens si esprime elaborando congegni meccanici semplici e perfetti, così rispondenti allo scopo da non richiedere modifiche, o congegni più rozzi e imperfetti che, per la loro stessa imperfezione, si prestano a essere ristrutturati.
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