Ero arrabbiato con il mio amico: Io glielo dissi, e la rabbia finì. Ero arrabbiato con il nemico: Non ne parlai, e la rabbia crebbe.
Le ore della follia sono misurate dall'orologio, ma quelle della saggezza nessun orologio le può misurare.
Un pensiero colma l'immensità.
E' più facile perdonare un nemico che perdonare un amico.
Se lo stolto persistesse nella sua stoltezza diventerebbe saggio.
C'è un Sorriso d'Amore, e c'è un Sorriso d'Inganno, e c'è un Sorriso dei Sorrisi, in cui questi due Sorrisi si incontrano.
Si deve avere un amico invisibile a cui parlare nelle ore silenziose della notte e durante le passeggiate nei parchi.
Le due parole più abusate di tutto il vocabolario inglese sono Amore e Amicizia.
Quando ti sarai consolato (ci si consola sempre), sarai contento di avermi conosciuto. Sarai sempre il mio amico. Avrai voglia di ridere con me.
L'amicizia o trova gli uomini simili o tali li rende.
L'amicizia è un amore ingentilito.
Non importa quanto la vita richieda che tu sia serio... Ognuno ha bisogno di un amico con cui divertirsi.
Godo di quell'allegria che non rende gli amici vergognosi l'uno dell'altro, l'indomani.
Ho sempre pensato che il più grande privilegio, sollievo e conforto dell'amicizia è che non si deve spiegare nulla.
Ha investito tutto nell'amicizia. Per decessi prematuri, litigi e ingratitudine s'è trovato all'improvviso senza capitale.
Un tempo si cercava l'amicizia, oggi il profitto.
L'ira trasforma nel suo contrario tutto ciò che è ottimo e giustissimo. Non consente che si ricordi di alcun dovere colui che da essa è posseduto: fa di un padre un avversario, d'un figlio un parricida, d'una madre una matrigna, d'un cittadino un nemico, d'un re un tiranno.
L'ira è il ricordo di un odio nascosto o di un rancore.
Colui che ha l'amore rende a sé estranea l'ira, ma chi coltiva l'odio raccoglie per sé fatiche inopportune.
Chiunque può arrabbiarsi: questo è facile. Ma arrabbiarsi con la persona giusta, e nel grado giusto, ed al momento giusto, e per lo scopo giusto, e nel modo giusto: questo non è nelle possibilità di chiunque e non è facile.
Contro le cose non conviene adirarsi, giacché esse non se ne curano affatto.
Una risposta gentile calma la collera, una parola pungente eccita l'ira.
Proprio e naturale della virtù è godere e gioire: adirarsi non è conforme alla sua dignità, non più che essere triste; eppure la tristezza è compagna dell'iracondia, e ogni forma d'ira si risolve in essa, sia dopo il pentimento sia dopo l'insuccesso.
L'ira, furor brevis come la chiamò Orazio, fomenta risse allo stadio, tumulti di disoccupati davanti alla prefettura e parolacce in parlamento.
Figliuol mio, disse 'l maestro cortese, quelli che muoion nell'ira di Dio tutti convegno qui d'ogni paese; e pronti sono a trapassar lo rio chè la divina giustizia li sprona, sì che la tema si volve in disìo.
L'ira è bramosa di punire, e non è affatto conforme alla natura dell'uomo che una tal brama egli nutra nel suo cuore mansueto. La vita dell'uomo si fonda sulle buone azioni e sulla concordia, ed è spinta al patto di comune aiuto non dalla paura ma dall'amore reciproco.
La pazienza è la virtù dei Morti. Perché i Forti, se si arrabbiano, ti fanno un mazzo così.
Anche le formiche nel loro piccolo s'incazzano.
Non è l'essere arrabbiati che conta, è l'essere arrabbiati per le cose giuste.
La rabbia è il combustibile della mia creatività: quando la stupidità raggiunge un volume troppo alto, mi monta dentro.
Le tigri dell'ira sono son più sagge dei cavalli della sapienza.
Ci arrabbiamo con le persone che sappiamo di poter battere.
Mi stai facendo arrabbiare. Non ti piacerà vedermi arrabbiato.
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