Non c'è niente di più esilarante che l'esser preso di mira senza successo.
Il fanatico è uno che non può cambiare idea e non vuole cambiare argomento.
Più si riesce a guardare indietro, più avanti si riuscirà a vedere.
Il mio più grande successo è stato convincere mia moglie a sposarmi.
Che vita di fantasia in queste strade, senza mai vedere niente di bello, mai mangiare niente di saporito, mai dire nulla di interessante.
Il rimangiarmi le mie parole non mi ha mai dato l'indigestione.
L'umorismo non ha affatto bisogno d'un fondo etico, può averlo o non averlo: questo dipende dalla personalità, dall'indole dello scrittore.
Con le spiritosaggini è come con la musica: più se ne sente più si diventa esigenti.
Ogni vero umorista è un critico di se stesso.
L'umorismo può esistere solo là dove la gente distingue ancora il confine tra ciò che è importante e ciò che non lo è. E questo confine oggi non si distingue più.
L'umorismo è un modo di scrostare i grandi sentimenti della loro idiozia.
Chi ha il senso dell'humour ha diritto al trenta per cento di sconto sull'età.
Soltanto l'umorismo compie l'impossibile, illumina e unisce tutte le zone della natura umana.
L'umorismo è la gentilezza della disperazione.
L'umorismo non è rassegnato ma ribelle, rappresenta il trionfo non solo dell'Io, ma anche del principio del piacere, che qui sa affermarsi contro le avversità delle circostanze reali.
Dove non si ha più la forza di piangere né di ridere, lo humour sorride tra le lacrime.