Nulla possiamo dire "nostro" eccetto la morte.
Amami o odiami, entrambi sono a mio favore. Se mi ami, sarò sempre nel tuo cuore. Se mi odi, sarò sempre nella tua mente.
Niente nella sua vitaDivenne lui come il fatto di lasciarla.
Ora sente il suo titolo pendergli addosso come la veste d'un gigante sul nano che l'ha rubata.
Con le ali dell'amore sono volato sopra quei muri:confini di pietra non sanno escludere l'amore,e quel che amore non può fare, amore osa.
L'amore non si sazia, la libidine muore come un ghiottone; l'amore è tutto verità, la libidine è piena di bugie inventate.
La morte non è niente per noi. Ciò che si dissolve non ha più sensibilità, e ciò che non ha sensibilità non è niente per noi.
L'uomo morendo salda tutti i debiti.
Il mistero dell'amore è più grande del mistero della morte.
È meglio morire svuotandosi che riempendosi, e meglio di fame che d'indigestione.
Mi chiede: "Fa molto male morire? ""Beh, tesoro," rispondo, "sì, ma fa molto più male continuare a vivere".
Nessuno sa se per l'uomo la morte non sia per caso il più grande dei beni, eppure la temono come se sapessero bene che è il più grande dei mali. E credere di sapere quello che non si sa non è veramente la più vergognosa forma di ignoranza?
Se la morte è il fine necessario della vita, tutta la saggezza consiste nell'affrettarne il conseguimento.
Viviamo forse noi uomini per abolire la morte? No, viviamo per temerla e poi amarla e appunto per amor suo questo nostro po' di vita arde talvolta di luce così bella per qualche istante.
Morte: il piacere di fare un viaggio senza valigie.
Moriamo peggiori di quando siamo nati. La colpa è nostra, non della natura.
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