Cosa curiosa, le abitudini. Le persone stesse non sanno mai di averle.
Il presente ci coinvolge spesso piacevolmente e scorre, minuto per minuto, con fatale rapidità.
L'invenzione, secondo me, deriva direttamente da un certo ozio, forse addirittura da una certa pigrizia.
Una donna intelligente può trasformarsi in una stupida davanti a un particolare uomo.
In Inghilterra il caffè ha sempre il gusto di un esperimento chimico.
La fantasia è un'ottima serva, ma una pessima padrona. La spiegazione più semplice quasi sempre si rivela esatta.
Non ho mai avuto un'educazione musicale, bensì una sorta di conoscenza inconscia, che mi fornisce una percezione di qualcosa che, pur non conoscendo, capisco.
L'inconscio parla sempre negli affari umani, ma non sempre ha ragione.
Il mio inconscio conosce più cose sulla coscienza dello psicologo di quanto la sua coscienza conosca del mio inconscio.
Aveva del resto un inconscio bisogno di amare senza speranza per potersi poi compiangere, per la voluttà di un doppio intenerimento, verso una bella creatura e verso se stesso.
La ripetizione di affermazione di ordini al tuo subconscio è l'unico metodo conosciuto di sviluppo su base volontaria dell'emozione della fede.
La battuta di spirito è in un certo senso il contributo pagato dalla comicità alla sfera dell'inconscio.
L'inconscio è una forza potente, ma non infallibile. Non sempre il nostro computer interno è un raggio di luce che illumina all'istante la «verità».
Nella vita ho sempre paura di essere ferita. Forse è una protezione inconscia, mi circondo di persone di cui so che posso fidarmi. I miei più cari amici li conosco da vent'anni, ho estrema fiducia in loro, mi fanno stare bene.
La funzione è una sorta d'intenzionalità inconsapevole delle cose della vita.
Se l'aldilà fosse un'apertura improvvisa dell'inconscio, per i più sarebbe l'inferno.