Non mettermi accanto a chi si lamenta senza mai alzare lo sguardo, a chi non sa dire grazie, a chi non sa accorgersi più di un tramonto. Chiudo gli occhi, mi scosto un passo. Sono altro. Sono altrove.
Il poeta non rigetta mai le proprie ombre.
Amo i colori, tempi di un anelito inquieto, irresolvibile, vitale, spiegazione umilissima e sovrana dei cosmici "perché" del mio respiro.
Io trovo i miei versi intingendo il calamaio nel cielo.
Dio ci regala il sonno per vincerci il giorno dopo.
La nevrosi è qualche cosa di circoscritto al pube.
Ci sono persone che da quando le conosci non smetti mai di volergli bene.
Le persone che non fanno rumore sono pericolose.
Le persone dolci non sono ingenue. Né stupide. Né tantomeno indifese. Anzi, sono così forti da potersi permettere di non indossare alcuna maschera. Libere di essere vulnerabili, di provare emozioni, di correre il rischio di essere felici.
Molti diventano personaggi perché non sanno essere persone.
Il mio concetto di persona piacevole è quello di una persona che è d'accordo con me.
Le persone che hai amato inizieranno a essere un'eco nella cornetta del telefono portatile.
Le persone cambiano e si dimenticano di avvisare gli altri.
Le persone che non si conoscono bene diventano nella nostra testa più interessanti, ciò che noi vogliamo che siano. Come le persone che si incontrano al semaforo: dopo averti sorriso, scatta il verde e partono. Si ha la sensazione che siano quelle che stavamo cercando da anni.
Il mistero dei gruppi di persone che la pensano tutti alla stessa maniera sondarlo! Mistero è in verità la nostra vita contemporanea. Appartarsi: unico motivo per vivere, oggi.
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