Ci sono adolescenze che si innescano a novanta anni.— Alda Merini
Ci sono adolescenze che si innescano a novanta anni.
Quelle come me sono quelle che, nell'autunno della tua vita, rimpiangerai per tutto ciò che avrebbero potuto darti e che tu non hai voluto.
Ogni poeta vende i suoi guai migliori.
Il mio letto non conosce freddure.
Non sono bella, sono soltanto erotica.
S'anche ti lascerò per breve tempo, solitudine mia, se mi trascina l'amore, tornerò, stanne pur certa; i sentimenti cedono, tu resti.
Hollywood è orientata verso l'idiozia adolescenziale.
I due grandi problemi dell'adolescenza sono: trovarsi un posto nella società e, allo stesso tempo, trovare se stessi.
La parola «teenager» era stata inventata da poco, e non gli passò mai per la testa che quella dolorosa, dolcissima sensazione di lontananza dal resto del mondo potesse provarla come lui anche qualcun altro.
I giovani hanno sempre lo stesso problema: come riuscire a ribellarsi e conformarsi al tempo stesso. Adesso lo hanno risolto ribellandosi ai genitori e copiandosi a vicenda.
In fin dei conti, gli adolescenti credono di diventare adulti scimmiottando adulti rimasti bambini che fuggono davanti alla vita.
L'adolescenza è l'epoca in cui l'esperienza la si conquista a morsi.
Si trovano sempre adolescenti sensibili all'aggettivo. Voi maestri del sostantivo, voi siete proprietari e noi nullatenenti.
L'adolescenza è la stessa tragedia si svolge di nuovo e poi di nuovo. Le uniche cose che cambiano sono i oggetti di scena.
Gli adolescenti non sempre amano essere spediti per mari di incerte congetture; si accontentano di sapere che la capitale dell'Albania è Tirana.