68 frasi, citazioni, aforismi
Che stagione, l'adolescenza. Senti di poter esser tutto e ancora non sei nulla e proprio questa è la ragione della tua onnipotenza mentale. Non hai confini, l'immaginazione può spaziare ovunque.
Fanciullezza venti anni, adolescenza venti, giovinezza venti, vecchiaia venti.
Penso che a una certa età, diciamo intorno ai quindici o sedici anni, la poesia è come la masturbazione. Ma più tardi nella vita i buoni poeti bruciano le loro prime poesie, e i cattivi poeti le pubblicano. Per fortuna ho rinunciato piuttosto rapidamente.
Quando ero un ragazzo di quattordici anni, mio padre era così ignorante che non riuscivo a sopportare di avere un vecchio intorno. Quando ho avuto ventuno anni sono rimasto stupito di quante cose quell'uomo avesse imparato in soli sette anni!
Ci sono adolescenze che si innescano a novanta anni.
In fin dei conti, gli adolescenti credono di diventare adulti scimmiottando adulti rimasti bambini che fuggono davanti alla vita.
Che stagione l'adolescenza. Senti di poter esser tutto e ancora non sei nulla e proprio questa è la ragione della tua onnipotenza mentale.
L'adolescenza mi illuse, la gioventù mi traviò, ma la vecchiaia mi ha corretto e con l'esperienza mi ha messo bene in testa che era vero quel che avevo letto tanto tempo prima; che i godimenti dell'adolescenza sono vanità.
L'adolescente, e il suo desiderio di essere contemporaneamente come tutti gli altri e come nessun altro.
L'adolescente avverte assai nitidamente l'esigenza di giustificazione e di sistemazione delle proprie conoscenze.
Una certa conflittualità con l'adolescente, specie in alcune problematiche esistenziali, può, dunque, risultare inevitabile: il problema vero, perciò, non è quello di evitarla a qualunque prezzo.
Gli adolescenti non sempre amano essere spediti per mari di incerte congetture; si accontentano di sapere che la capitale dell'Albania è Tirana.
Un ragazzo è, di tutte le bestie selvagge, la più difficile da trattare.
Dobbiamo prepararci a pensare e a combattere l'intera adolescenza come un gruppo criminale, l'intera giovinezza come un'associazione a delinquere.
Vorrei che non esistesse quell'età tra i sedici anni e i ventitré o che la gioventù dormisse per tutto quell'intervallo; perché non c'è nient'altro in mezzo se non ingravidare le ragazze, offendere gli anziani, rubare ed azzuffarsi.
Il tempo che ci metti a capire un quattordicenne, questo ha 15 anni.
L'adolescente non vuole essere capito, ed è per questo che si lamenta tutto il tempo di essere frainteso.
Adolescenza: la più delicata delle transizioni.
I giovani hanno sempre lo stesso problema: come riuscire a ribellarsi e conformarsi al tempo stesso. Adesso lo hanno risolto ribellandosi ai genitori e copiandosi a vicenda.
Nell'adolescenza si fa gran conto del giudizio altrui. Rossore sulle guance dei figli davanti alle intemperanze in pubblico del padre o della madre.