In fin dei conti, gli adolescenti credono di diventare adulti scimmiottando adulti rimasti bambini che fuggono davanti alla vita.
Lo sguardo è come una mano che tenta inutilmente di afferrare l'acqua che scorre. Sì, l'occhio percepisce ma non scruta, crede ma non interroga, recepisce ma non indaga, è privo di desiderio e non persegue nessuna crociata.
Ecco a cosa serve il futuro: a costruire il presente con veri progetti di vita.
Nella nostra società essere povera, brutta e per giunta intelligente condanna a percorsi cupi e disillusi a cui è meglio abituarsi quanto prima.
La funzione del gatto è di essere un totem moderno, una specie di incarnazione emblematica e protettrice del focolare, un riflesso benevolo di quello che sono gli inquilini della casa.
Forse essere vivi è proprio questo: andare alla ricerca degli istanti che muoiono.
Dobbiamo prepararci a pensare e a combattere l'intera adolescenza come un gruppo criminale, l'intera giovinezza come un'associazione a delinquere.
Adolescente. Dicesi di chi sta lentamente guarendo dall'infanzia.
I giovani hanno sempre lo stesso problema: come riuscire a ribellarsi e conformarsi al tempo stesso. Adesso lo hanno risolto ribellandosi ai genitori e copiandosi a vicenda.
L'adolescenza è il periodo in cui il bambino diventa uomo, cioè un membro della società.
Per un momento terribile della sua vita un adolescente inganna se stesso; egli crede di poter ingannare il mondo. Egli crede di essere invulnerabile.
Il giorno in cui il bambino si rende conto che tutti gli adulti sono imperfetti, diventa un adolescente; il giorno in cui li perdona, diventa un adulto; il giorno che perdona se stesso, diventa un saggio.
Ricorderai l'adolescenza come il periodo dalle emozioni più intense e dalle esperienze più vere. Un adolescente si butta con ogni cellula del suo corpo in quel che fa, se non altro perché è la prima volta.
Penso che a una certa età, diciamo intorno ai quindici o sedici anni, la poesia è come la masturbazione. Ma più tardi nella vita i buoni poeti bruciano le loro prime poesie, e i cattivi poeti le pubblicano. Per fortuna ho rinunciato piuttosto rapidamente.
Da adolescente sognavo di emulare Albert Schweitzer a curare i lebbrosi. Adesso nell'ultima tappa della mia vita ho potuto finalmente aiutare le popolazioni sfruttate per secoli.
Ormai è una parte di me, non lo vivo come un ostacolo. Ho deciso di parlarne solo per spronare gli adolescenti a sognare in grande, a osare come ho fatto io.
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