Gli aforismi sono gli incantesimi della notte.— Alda Merini
Gli aforismi sono gli incantesimi della notte.
Dio mio, spiegami amore come si fa ad amare la carne senza baciarne l'anima.
La casa della poesia non avrà mai porte.
La persona che ho sempre adorato sono io.
Di fatto, non esiste pazzia senza giustificazione e ogni gesto che dalla gente comune e sobria viene considerato pazzo coinvolge il mistero di una inaudita sofferenza che non è stata colta dagli uomini.
Niente è più necessario di ciò che non serve.
Scrive aforismi, e ha il coraggio di presentarli a un pubblico di lettori, chi ha raggiunto lo spazio mentale che gli è connaturale e ne ha fissato confini ed estensioni.
Un aforisma è qualcosa che risparmia allo scrittore un saggio esplicativo, ma che, proprio per questo, provoca nel lettore il massimo shock.
Un buon aforisma è la saggezza di un intero libro in una frase.
Quanti milioni di alberi si sarebbero potuti salvare se, invece di scrivere un brutto romanzo, molti scrittori si fossero accontentati di un solo aforisma.
La citazione più preziosa è quella di cui non riesci a trovare la fonte.
Nel cuore di ogni aforisma, per quanto nuovo o addirittura paradossale esso possa apparire, pulsa un'antichissima verità.
Un segno di vecchiaia è l'inettitudine a creare aforismi. A settanta e oltre la natura ti ha già dato per morto, ti dà alle pale e agli angeli della reincarnazione. L'aforisma è un'illuminazione spermatica metafisica, tra i quaranta e i cinquanta è la sua età ideale.
Per scrivere aforismi occorre esperienza, saggezza. Senza aver saggiato, pesato le cose e gli uomini, non può esistere pensiero aforistico.
La risate dell'aforisma è a volte trionfante, ma raramente è spensierato.