I colori maturano la notte.— Alda Merini
I colori maturano la notte.
Mi sveglio sempre in forma e mi deformo attraverso gli altri.
L'amore della povera gente brilla più di una qualsiasi filosofia.
Tutte le meraviglie del cielo e della terra sono inconsapevoli.
Non cercate di prendere i poeti perché vi scapperanno tra le dita.
La cosa più superba è la notte quando cadono gli ultimi spaventi e l'anima si getta all'avventura.
Di notte un ateo crede quasi in un Dio.
Vieni dunque, o notte solenne, matrona sobriamente vestita di nero, e apprendimi a perdere una partita vinta, nella quale vengon giuocate due intatte verginità.
Non posso camminare attraverso i sobborghi nella solitudine della notte senza pensare che la notte ci piace perché, come il ricordo, sopprime i particolari oziosi.
Nei sogni della notte i cattivi chiedono perdono ed i buoni uccidono.
La filosofia e il sole si assomigliano, entrambi devono cacciare la notte ‐ la notte fisica e la notte della mente ‐ quella che fa vivere l'uomo annegato in un oceano di superstizione.
Le notti in cui abbiamo dormito è come se non fossero mai esistite. Restano nella memoria solo quelle in cui non abbiamo chiuso occhio: notte vuol dire notte insonne.
Dal profondo della notte che mi avvolge, buia come il pozzo più profondo che va da un polo all'altro, ringrazio gli dei chiunque essi siano per l'indomabile anima mia.
Scrivevo silenzi, notti, notavo l'inesprimibile, fissavo vertigini.
E arriva la notte, che è solo l'altra forma del giorno. Che è solo l'altra forma della notte.
Sono convinto che quando pensi di avere tutte le risposte, la notte ti cambia tutte le domande.