Lunga è quella notte che non arriva a trovare il mattino.— William Shakespeare
Lunga è quella notte che non arriva a trovare il mattino.
L'inferno è vuoto e tutti i diavoli sono qui.
L'abbigliamento spesso rivela l'uomo.
Sei tutto ghiaccio; la tua gentilezza raggela.
Quelli che soffrono d'indigestione stanno male quanto quelli che muoiono di fame.
Chi ha la barba è più che un giovane, e chi non ha barba è meno che un uomo.
Fortuna, buona notte, sorridi ancora una volta, fai girare la tua ruota.
Solo la fiducia in Dio può trasformare il dubbio in certezza, il male in bene, la notte in alba radiosa.
Non c'è notte tanto grande da non permettere al sole di risorgere il giorno dopo.
Il canto di un usignolo lima la notte.
La notte è davvero il momento migliore per lavorare. Tutte le idee sono lì per essere tue perché tutti gli altri dormono.
Le notti in cui abbiamo dormito è come se non fossero mai esistite. Restano nella memoria solo quelle in cui non abbiamo chiuso occhio: notte vuol dire notte insonne.
Più la notte è nera, più soli riusciamo a vedere nel cielo. Finché è giorno riusciamo a vedere soltanto il nostro.
L'ora più buia è quella che precede il sorgere del sole.
Notte, l'amata. Notte, quando le parole svaniscono e le cose prendono vita. Quando la distruttiva analisi del giorno è conclusa e quanto è veramente importante diviene nuovamente intero e risuona. Quando l'uomo ricuce il suo Sé frammentato e cresce con la calma dell'albero.
Oh dolce notte, oh sante ore notturne e quete, Ch'i disïosi amanti accompagnate; in voi s'adunan tante letizie, onde voi siete sole cagion di far l'alme beate.