Alcuni si innalzano con il peccato, altri precipitano con la virtù.
Tante sono le forme che l'amore crea, che l'amore stesso è fantasia.
È esser tutto fantasia, passione, e tutto desiderio, adorazione, esser dovere, rispetto, umiltà, esser pazienza ed impazienza insieme, castità, sofferenza, obbedienza.
L'azione è più rara nella virtù che nella vendetta.
L'amore corre ad incontrar l'amore con la gioia con cui gli scolaretti fuggono dai loro libri; ma l'amore che deve separarsi dall'amore ha il volto triste degli scolaretti quando tornano a scuola.
La sventura costringe l'uomo a far la conoscenza di ben strani compagni di letto.
Peccato, diceva un italiano, che non sia un peccato bere l'acqua. Come sembrerebbe buona!
Ogni peccato porta la sua punizione con esso.
I peccati esigono calorie, la gola gliele fornisce.
Ognuno di noi si lusinga di essere un peccatore che ha molto amato e trasgredito e cerca di nascondere a se stesso e agli altri la propria gretta, codarda e timorata povertà di cuore... Per vincere l'aridità è necessario fare i conti con essa.
È un peccato il non fare niente col pretesto che non possiamo fare tutto.
Ciò che viene denominato peccato è invece un elemento essenziale del progresso. Senza di esso il mondo ristagnerebbe, invecchierebbe, diventerebbe insipido.
L'inizio della salvezza è la conoscenza del peccato.
Chi cade in peccato è un uomo; chi se ne duole è un santo; chi se ne vanta è un diavolo.
I peccatori di talento sono più vicini ad emendarsi che gli stolti.
Cristo è morto per i nostri peccati. Abbiamo il coraggio di rendere inutile il suo martirio non commettendone?