Il peccato: inventato dagli uomini per meritare la pena di vivere, per non essere castigati senza perché.
Tale è la forza dell'abitudine che ci si abitua perfino a vivere.
Molte morti sono suicidi truccati.
I sogni: "lavoro nero", ma non pagato, della ragione.
E se fossimo solo il Suo peccato originale, l'infrazione, la mela che non doveva mangiare?
Come la lettera rubata di Poe, la verità di un aforisma era sotto gli occhi di tutti, ma nessuno ci aveva guardato.
Peccato, diceva un italiano, che non sia un peccato bere l'acqua. Come sembrerebbe buona!
Una testa perversa può risarcire la donna di tutti i peccati che dieci corpi sani non hanno commesso su di lei.
A pentirsi c'è sempre tempo, a peccare no!
È un peccato il non fare niente col pretesto che non possiamo fare tutto.
C'è una grande differenza tra il non volere e il non saper peccare.
In una bella mattina di primavera, tutti i peccati umani sono perdonati. Un tal giorno è tregua per il vizio. Mentre questo sole si offre per cauterizzare le ferite del peccato, il peccatore più vile può ritornare innocente.
Cristo è morto per i nostri peccati. Abbiamo il coraggio di rendere inutile il suo martirio non commettendone?
L'inizio della salvezza è la conoscenza del peccato.
Alcuni si innalzano con il peccato, altri precipitano con la virtù.
Ogni peccato porta la sua punizione con esso.
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