Il piacere è peccato, e qualche volta il peccato è un piacere.— George Gordon Byron
Il piacere è peccato, e qualche volta il peccato è un piacere.
Ho proprio l'intenzione di credere al Cristianesimo per il puro piacere d'immaginare che potrei essere dannato.
Non c'è istinto pari a quello del cuore.
Qui sono sepolti i resti di chi possedeva bellezza senza vanità, forza senza insolenza, coraggio senza ferocia, e tutte le virtù dell'uomo senza i suoi vizi.
Tutta la storia umana attesta che la felicità dell'uomo, peccatore affamato, da quando Eva mangiò il pomo, dipende molto dal pranzo.
Il piacere è la sola cosa per cui si dovrebbe vivere. Niente invecchia come la felicità.
I piaceri violenti sono come le sofferenze profonde: sono muti.
L'arte di piacere consiste nell'essere soddisfatti.
L'angoscia e il dolore. Il piacere e la morte non sono nient'altro che un processo per esistere.
Il piacere della carne dei genitori è la causa della nostra vita, che è quindi peccaminosa. Il fatto che gli organi della procreazione non obbediscono alla volontà dell'uomo e lo spingono al disordine è la prova del peccato originale.
Nelle immersioni sul fondo del piacere rischiamo di prendere più sabbia che perle.
Non c'è caccia come la caccia all'uomo e quelli che hanno cacciato a lungo uomini armati provando piacere a farlo non hanno più interesse per nient'altro.
Il clitoride è puro nel suo scopo. E' l'unico organo del corpo progettato per il piacere puro.
I piaceri semplici sono l'ultimo rifugio della gente complicata.
Il piacere è il fiore che passa; il ricordo, il suo profumo duraturo.