I soli veri piaceri sono quelli inaspettati.— Joan Fuster
I soli veri piaceri sono quelli inaspettati.
Per lo scrittore la bile può essere un buon ingrediente stilistico.
L'innocente non sa di esserlo. Per questo è tale.
La buona fede, la buona fede... Ma tutti i fanatici sono in buona fede.
Il solo modo serio di leggere è rileggere.
Sappiamo di dover morire, ma l'istinto di conservazione ci consiglia di dimenticarlo.
Andate pure di continente in continente, di regno in regno, di ricchezza in ricchezza, di piacere in piacere: non troverete la felicità che cercate. La terra e quanto contiene non possono appagare un'anima immortale più di quanto un pizzico di farina, in bocca ad un affamato, possa saziarlo.
Nessun piacere è di per se stesso un male: però i mezzi per procurarsi certi piaceri arrecano molti più tormenti che piaceri.
L'impressione di piacere può rimanere tale fino a quando non si è certi di piacere soprattutto a sé stessi.
Nessuno è separato da nessuno. Nessuno lotta per se stesso. Tutto è uno. L'angoscia e il dolore, il piacere e la morte non sono nient'altro che un processo per esistere. La lotta rivoluzionaria in questo processo è una porta aperta all'intelligenza.
Questa vita si può chiamar vita, se ne togli il piacere?
Hobby: il lavoro che diventa piacere. Prostituzione: il piacere che diventa lavoro.
La vera cavalleria colle dame consiste nel far loro volonterosamente il sagrificio di un piccolo piacere... nella speranza di vedersene compensati ad usura con altri d'altro genere e più desiderati.
Al piacere si accompagna sempre il dolore. E com'è delle cose di questo mondo, nulla ci è dato di eterno.
Nessun piacere è per se stesso un male, però i mezzi per procurarsi certi piaceri portano con sé tormenti che sono molto più numerosi che i piaceri stessi.
Il piacere del successo per un attore non è niente in confronto a quello che gli procura l'insuccesso di un collega.