Una guerra non termina con la pace, ma con la guerra successiva.
Sappiamo di dover morire, ma l'istinto di conservazione ci consiglia di dimenticarlo.
Per lo scrittore la bile può essere un buon ingrediente stilistico.
Se non sei opportunista non fare il politico.
I libri non sostituiscono la vita, ma neppure la vita sostituisce i libri.
Invecchiare non è altro che rassegnarsi a invecchiare. Non trovo un'altra spiegazione.
Mi domando se la guerra non scoppi al solo scopo di permettere all'adulto di fare il bambino, di regredire con sollievo fino all'età dei costumi gallonati dei soldatini di piombo.
Occhio per occhio... e il mondo diventa cieco.
La guerra, sola igiene del mondo.
La guerra c'è sempre stata. Prima che nascesse l'uomo, la guerra lo aspettava. Il mestiere per eccellenza attendeva il suo professionista per eccellenza. Così era e così sarà.
Il modo più veloce di finire una guerra è perderla.
La guerra va incontro a tutte le esigenze, anche a quelle pacifiche.
Gli anni a venire non conosceranno mai l'inferno ribollente e l'oscuro ambiente infernale, gli innumerevoli drammi minori e i retroscena della guerra di secessione ed è meglio che sia così.
In guerra le considerazioni morali contano per i tre quarti, il rapporto delle forze reali solo per l'altro quarto.
Esser preparati alla guerra è uno dei mezzi più efficaci per conservare la pace.
Se avanzo seguitemi, se indietreggio uccidetemi, se mi uccidono vendicatemi.