Una guerra non termina con la pace, ma con la guerra successiva.
L'uomo, da quando esiste, non ha fatto altro che correggere il mondo, cioè tutto ciò che Dio aveva creato e secondo il Genesi considerava buono.
Una persona che ci ama è un pericolo costante.
Il gioco è sempre una perdita: di tempo, se non altro.
Se non sei opportunista non fare il politico.
Attribuiamo importanza a questa o a quella cosa per poter credere che in questa vita arida e desolata esista qualcosa d'importante.
Non si può prevenire e preparare una guerra allo stesso tempo.
La razza umana è diventata forte nella lotta perpetua, e non potrà che perire in una perpetua pace.
Quasi niente quanto la guerra, e niente quanto una guerra ingiusta, frantuma la dignità dell'uomo.
Nei tempi antichi è stato scritto che è dolce e opportuno morire per la propria patria. Ma nella guerra moderna non c'è niente di dolce o di opportuno nella morte. Si muore come cani senza un valido motivo.
Nella guerra, determinazione; nella sconfitta resistenza; nella vittoria, magnanimità; nella pace, benevolenza.
Se avanzo seguitemi, se indietreggio uccidetemi, se mi uccidono vendicatemi.
Se esistesse una legge internazionale che obbligasse ogni capo di Stato che dichiarasse guerra a scendere in campo con tutti i suoi consiglieri per combatterla in prima linea accanto ai soldati, nel mondo ci sarebbe sicuramente qualche guerra in meno e, forse, anche qualche pacifista in piú.
Le armi non si devono mai impugnare per vani disegni di grandezza né per l'avidità di conquiste.
Non c'è mai stata una guerra buona o una pace cattiva.
Solo la guerra porta al massimo di tensione tutte le energie umane e imprime un sigillo di nobiltà ai popoli che hanno la virtù di affrontarla.