Fra le armi tacciono le leggi.— Marco Tullio Cicerone
Fra le armi tacciono le leggi.
Il buono della gente è la legge più grande.
Ci sono più uomini resi nobili dallo studio di quanti lo siano dalla natura.
La giustizia è la gloria suprema delle virtù.
Bisogna mangiare insieme molti moggi di sale, perché il dovere dell'amicizia sia compiuto.
La forza dell'amicizia è in questo, che da molte anime se ne forma una sola.
La guerra può esistere solo nel mondo della tragedia: fin dall'inizio della storia l'uomo non ha conosciuto che il mondo tragico e non è capace di uscirne. L'età della tragedia può aver fine solo con una rivolta della frivolezza.
La guerra, questa giustificazione della stupidità umana.
La guerra è un ossessione dei vecchi, che mandano i giovani a combatterla.
Nessuno può garantire il successo in guerra, può solo meritarlo.
Nella pace nulla di meglio per diventare un uomo che la tranquillità e l'umiltà, ma se tu senti il soffio della guerra allora imita la tigre, indurisci i tuoi muscoli, eccita il tuo sangue, nascondi la tua lealtà sotto la fredda rabbia e infine dà al tuo sguardo l'orribile splendore.
La guerra va incontro a tutte le esigenze, anche a quelle pacifiche.
Facciamo la guerra per poter vivere in pace.
È certo assai più difficile perdere una guerra che vincerla. A vincere una guerra tutti son buoni, non tutti son capaci di perderla.
La guerra è bellissima per coloro che non l'hanno vissuta.
Solo i morti hanno visto la fine della guerra.