Uccidere in guerra non è affatto meglio che commettere un banale assassinio.
Ci sono due modi di vivere la tua vita. Una è pensare che niente è un miracolo. L'altra è pensare che ogni cosa è un miracolo.
Cento volte al giorno ricordo a me stesso che la mia vita interiore e esteriore sono basate sulle fatiche di altri uomini, vivi e morti,, e che io devo fare il massimo sforzo per dare nella stessa misura in cui ho ricevuto.
Avete l'impressione che la fisica contemporanea sia basata su concetti qualche volta analoghi al sorriso di un gatto che non c'è?
Niente beneficerà la salute umana ed aumenterà le possibilità di sopravvivere sulla Terra quanto l'evoluzione verso una dieta vegetariana.
Se vuoi descrivere ciò che è vero, lascia l'eleganza al sarto.
La guerra uccide più cornuti di quanto la pace non generi uomini.
Fra le armi tacciono le leggi.
La guerra, questa giustificazione della stupidità umana.
La guerra vera non comparirà mai nei libri.
Se esistesse una legge internazionale che obbligasse ogni capo di Stato che dichiarasse guerra a scendere in campo con tutti i suoi consiglieri per combatterla in prima linea accanto ai soldati, nel mondo ci sarebbe sicuramente qualche guerra in meno e, forse, anche qualche pacifista in piú.
Non esisterà mai una guerra né piacevole, né veloce.
In guerra le considerazioni morali contano per i tre quarti, il rapporto delle forze reali solo per l'altro quarto.
Se tutti si battessero soltanto secondo le proprie opinioni, la guerra non si farebbe mai.
L'inizio di ogni guerra è come aprire la porta su una stanza buia. Non si sa mai che cosa possa esserci nascosto nel buio.
Nella pace nulla di meglio per diventare un uomo che la tranquillità e l'umiltà, ma se tu senti il soffio della guerra allora imita la tigre, indurisci i tuoi muscoli, eccita il tuo sangue, nascondi la tua lealtà sotto la fredda rabbia e infine dà al tuo sguardo l'orribile splendore.