Quasi niente quanto la guerra, e niente quanto una guerra ingiusta, frantuma la dignità dell'uomo.— Oriana Fallaci
Quasi niente quanto la guerra, e niente quanto una guerra ingiusta, frantuma la dignità dell'uomo.
Chi subisce la lobotomia smette di pensare ciò che potrebbe pensare, diventa docile strumento nelle mani di chi pensa per lui. E se chi pensa per lui è a sua volta lobotomizzato, buonanotte al secchio.
La guerra non è una maledizione insita nella nostra natura: è una maledizione insita nella Vita. Non ci si sottrae alla guerra perché la guerra fa parte della Vita.
Quello che avevo da dire l'ho detto. La rabbia e l'orgoglio me l'hanno ordinato. La coscienza pulita e l'età me l'hanno consentito. Ma ora devo rimettermi a lavorare, non voglio essere disturbata. Punto e basta.
L'unico modo per non soffrire è non amare, che nei casi in cui non puoi fare a meno di amare sei destinato a soccombere.
L'America è un elefante che può permettersi qualsiasi lusso, anche il lusso della tolleranza. E se la critichi non sente neanche il solletico, se lo sente ne ride come di un pizzicorino sotto l'ascella.
Forse l'unica vera dignità per un uomo è la sua capacità di disprezzare se stesso.
Fin che c'è pensiero c'è dignità, fin che c'è il coraggio di inquietarsi, c'è libertà.
Quando conferiamo al comune un senso più elevato, all'ordinario un aspetto misterioso, al noto la dignità dell'ignoto, al finito un'apparenza infinita allora io lo romanticizzo.
Incominciai a capire che i dolori, le delusioni e la malinconia non sono fatti per renderci scontenti e toglierci valore e dignità, ma per maturarci.
Dignità è la forma condizionale di quello che uno è. Se la dignità non esistesse, non ci sarebbe nemmeno la mancanza di dignità. Essa provoca i guardoni, e dove ci sono i guardoni, il traffico si paralizza.
Chi negl'incontri della vita giornaliera teme sempre di vedere compromessa e sciupata la dignità propria, mostra che la dignità per lui non altro è che un vestito.
Non si fa il proprio dovere perché qualcuno ci dica grazie, lo si fa per principio, per se stessi, per la propria dignità.
Ancora più divertente dell'uomo che è stato reso ridicolo è quello che, quando gli succede qualcosa di bizzarro, si rifiuta di ammetterlo e si sforza di mantenere la sua dignità.
Non è nello spazio che devo cercare la mia dignità, ma nell'ordine dei miei pensieri. Non avrei alcuna superiorità possedendo terre. Nello spazio, l'universo mi comprende e m'inghiotte come un punto; nel pensiero, io lo comprendo.
La dignità umana ha la caratteristica di essere assente proprio là dove si presume che sia presente, e di comparire sempre dove non c'è.