La vendetta è volgare come il rancore.
Un uomo che non parla a nessuno e a cui nessuno parla è come un pozzo che nessuna sorgente alimenta: a poco a poco l'acqua che vi stagna imputridisce ed evapora.
Ove c'è raziocinio c'è scelta, ove c'è scelta c'è libertà.
Niente è indegno quando il fine è degno.
Essere donna è così affascinante. È un'avventura che richiede un tale coraggio, una sfida, che non finisce mai.
Si muore talmente meglio quando si crede a qualcosa. Si muore talmente di meno.
Li uomini si debbono o vezzeggiare o spegnere; perché si vendicano delle leggieri offese, delle gravi non possono: sí che l'offesa che si fa all'uomo debbe essere in modo che la non tema la vendetta.
La vendetta del sesso è l'amore.
"Occhio per occhio, dente per dente" è anche una buona ricetta per sfornare un mondo di ciechi e sdentati.
La vendetta è un cibo avvelenato che lascia l'amaro in bocca. L'ira si spegne, il furore si dissolve. Resta nell'animo un grande freddo, un senso di smarrimento e di mestizia insanabile.
Mi sono appassionata al giallo seguendo le vicende di cronaca giudiziaria e rendendomi conto che il grande romanzo della vita scorre nel noir, che racchiude tutte le passioni umane: i rancori, le gelosie, le vendette, gli amori.
Quando si diventa vecchi, ci si rende conto che la vendetta è ancora la forma più sicura di giustizia.
Con l'avanzare dell'età, ci rendiamo conto che la vendetta è ancora la più sicura forma di giustizia.
Un consiglio valido per tutti: se avete dei nemici, se volete ferocemente vendicarvi di qualche pericoloso rivale, consigliategli una domenica pomeriggio a cavallo e la sua distruzione fisica e morale sarà definitiva.
Se ne andava felice con lui, ma anche decisa a fargli pagare in silenzio le sofferenze amare che le avevano logorato la vita.
La sete di vendetta cambia una persona. La spinge a compiere azioni che pensava di non essere in grado di fare.