Il bene pubblico è la legge suprema.
Se vuoi eliminare l'avarizia, devi eliminare sua madre: la prodigalità.
L'opera poetica di Lucrezio è proprio come mi scrivi: rivela uno splendido ingegno, ma anche notevole abilità artistica.
Nei dissensi civili, quando i buoni valgono più dei molti, i cittadini si devono pesare e non contare.
L'abilità naturale senza istruzione ha conquistato più spesso la gloria e la virtù che non l'istruzione senza l'abilità naturale.
Nulla di tanto assurdo può essere detto che non venga sostenuto da qualche filosofo.
Dovunque c'è l'uomo, c'è l'occasione per fare del bene.
Concepire il bene non basta; bisogna farlo vittorioso fra gli uomini.
Assai più giova che i fervidi consigli, una grande prudenza ai grandi perigli.
Non basta fare il bene, bisogna anche farlo bene.
Solo compiendolo si ha l'esperienza del bene.
L'uomo fa il bene non tanto perché è buono quanto perché vorrebbe esserlo.
Meglio è non fare il bene che farlo e poi pentirsi d'averlo fatto.
Bene è ciò che unisce, male ciò che separa.
Non intorbidare il bene presente col desiderio di quello che ti manca, ma considera che anche questo lo hai desiderato.
Fai del bene di nascosto, e arrossisci a vederlo divulgato.