Non dà gioia il possesso di nessun bene, se non puoi dividerlo con altri.
La vita senza una meta, è un vagabondaggio.
In una malvagia coscienza se qualche cosa può esservi che sia salva da pericoli, nulla può esservi di veramente sicuro.
Ha più valore superare le difficoltà che moderare le gioie.
Il valore senza avversario ristagna.
Abbiate soprattutto il desiderio di separare le cose dal rumore che esse fanno.
Si dovrebbe pensare più a far bene che a stare bene: e così si finirebbe anche a star meglio.
Come nella speranza o in qualunque altra disposizione dell'animo nostro, il bene lontano è sempre maggiore del presente, così per l'ordinario nel timore è più terribile il male.
Il bene e il male sono i due sproni del mondo, e lo tengono in carreggiata. Se pungesse soltanto il male, il mondo perderebbe l'equilibrio e cadrebbe tutto da una parte. E così viceversa del bene.
Fate del bene a quanti più potete, e vi seguirà tanto più spesso d'incontrare dei visi che vi mettano allegria.
Uomo che fa il bene non è colui che vuole che i suoi favori siano contraccambiati, ma colui che preferisce agire bene.
Meglio è non fare il bene che farlo e poi pentirsi d'averlo fatto.
A ragione definirono il bene: ciò a cui ogni cosa tende.
Chi vuol far del bene, deve farlo nei piccoli particolari. Il bene generale è l'alibi dei patrioti, dei politici e dei furfanti.
Tocca la palma a colui che in parole e in opere sia stato possente, abbia sentito il bene e a costo del proprio sangue lo abbia fatto trionfare.
Un bene che può essere dato, può anche essere tolto.