Non dà gioia il possesso di nessun bene, se non puoi dividerlo con altri.
Tutti muoiono nel giorno stabilito dal destino. Non perdi nulla del tempo che ti è stato assegnato; quello che lasci non ti appartiene.
Le donne nella libidine poi non sono da meno dei maschi: destinate per natura a un ruolo passivo, hanno escogitato un genere così perverso di impudicizia da montare gli uomini.
Nessuno può vivere felice se bada solo a se stesso, se volge tutto al proprio utile: devi vivere per il prossimo, se vuoi vivere per te.
È il povero che conta le sue pecore.
Il pericolo di vivere male è maggiore del pericolo di morire presto.
È non solo più bello ma anche più piacevole fare il bene anziché riceverlo.
Chi vuol far del bene, deve farlo nei piccoli particolari. Il bene generale è l'alibi dei patrioti, dei politici e dei furfanti.
Il sommo bene è l'armonia dell'animo.
Non intorbidare il bene presente col desiderio di quello che ti manca, ma considera che anche questo lo hai desiderato.
Fate del bene a quanti più potete, e vi seguirà tanto più spesso d'incontrare dei visi che vi mettano allegria.
Il bene de' beni è, ed a comparazione di questo tutti gli altri sono leggieri, non nuocere a alcuno, giovare in quanto tu puoi a ciascuno.
Qual è il bene maggiore? Una mente sempre consapevole del giusto.
Concepire il bene non basta; bisogna farlo vittorioso fra gli uomini.
Un bene che può essere dato, può anche essere tolto.