Che differenza c'è se ci cade addosso il casotto delle sentinelle o un monte? Nessuna. Eppure c'è chi teme di più quest'ultima evenienza, sebbene entrambe siano ugualmente mortali: abbiamo più paura delle cause che degli effetti.
Come mai ad alcuno qualche cosa può parer sicura, se il mondo stesso è continuamente scosso, e se anche le sue parti più solide traballano?
Gli uomini credono di più ai loro occhi che alle loro orecchie.
Se uno sente il bisogno della ricchezza, teme di perderla; ma nessuno può godere di un bene che gli dà preoccupazione.
Soli, saremo migliori.
Attraverso le asperità, alle stelle.
Una vigile e provvida paura è la madre della sicurezza.
Gli stronzi rinsaviscono giusto il tempo che dura la paura.
La paura è un meccanismo di difesa che ci permette di avere coscienza di un pericolo e quindi di mettere in atto risposte per evitarne le conseguenze.
Le paure sono più sonore di qualunque altro pensiero.
L'essere che, sotto il letto, aspetta di afferrarmi la caviglia non è reale. Lo so. E so anche che se sto bene attento a tenere i piedi sotto le coperte, non riuscirà mai ad afferrarmi la caviglia.
Vi mostrerò la paura in una manciata di polvere.
Soltanto una cosa rende impossibile un sogno: la paura di fallire.
Non si potendo ottenere le cose grande senza qualche pericolo, si debbono le imprese accettare ogni volta che la speranza è maggiore che la paura.
Dal momento che l'amore e la paura possono difficilmente coesistere, se dobbiamo scegliere fra uno dei due, è molto più sicuro essere temuti che amati.
Il dubbio e la paura portano al fallimento. Quando pensi negativamente il tuo atteggiamento ti porta al fallimento. I pensieri si cristallizzano in abitudini e le abitudini si solidificano nelle circostanze.
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