Nessuno è obbligato a correre sulla via del successo.
Il sapiente non accetterà entro la soglia di casa sua nessun denaro di provenienza sospetta: non rifiuterà, però, né respingerà le grandi ricchezze dono della fortuna e frutto della virtù.
Chi si adatta bene alla povertà è ricco.
Niente dura sempre, poche cose a lungo; varia solo il loro modo di essere fragili, il loro modo di finire, ma tutto ciò che ha avuto un inizio avrà anche una fine.
Non c'è età più adatta alla saggezza di quella che è arrivata al dominio di sé attraverso svariate esperienze, dopo lunghi e frequenti pentimenti.
Chi è padrone di sé non perde niente.
Il successo genera successo.
Gli uomini sono fatti in un modo tale che ognuno fa ciò in cui ha visto un altro aver successo, a prescindere dal fatto ch'Egli abbia attitudine oppure no.
Il successo non è niente. È una forma... è l'altra faccia della persecuzione. E poi il successo è sempre una cosa brutta per l'uomo.
Nulla riesce meglio del successo, che è la calamita morale che tutto tira a sé.
In quel momento ho capito... Il successo, non la grandezza, era l'unico Dio che il mondo intero venerava.
Il successo materiale può risultare nell'accumulo di possedimenti; ma solo il successo spirituale ti consentirà di goderteli.
Il mio successo si è solo evoluto dal lavorare sodo all'opportunità a portata di mano ogni giorno.
Non si può sfuggire agli effetti dei propri pensieri dominanti. Non è possibile pensare a sconfitte, povertà e scoramento, e nel contempo godere di successo, ricchezza e coraggio.
Vincere nella vita è molto di più che il semplice denaro... riguarda il vincere all'interno... e sapere che hai giocato la partita della vita con tutto quello che avevi... e ancora di più.
Io sento che il requisito più importante del successo è imparare a superare il fallimento. Devi imparare a tollerarlo, ma mai ad accettarlo.