Non c'è mai grande ingegno senza una vena di pazzia.
La vita è divisa in tre momenti: passato, presente, futuro. Di questi, il momento che stiamo vivendo è breve, quello che ancora dobbiamo vivere non è sicuro, quello che già abbiamo vissuto è certo.
Anche da un piccolo corpo può uscire uno spirito veramente forte e virtuoso.
La solitudine è per lo spirito, ciò che il cibo è per il corpo.
Io sono un uomo e non considero nulla che sia umano estraneo a me.
Dovunque c'è l'uomo, c'è l'occasione per fare del bene.
La vera abilità sta nell'utilizzare tutti i mezzi conosciuti e a disposizione; l'arte, l'ingegno consistono nell'operare malgrado le difficoltà e trovare poco o niente d'impossibile.
Si può essere più acuti di un altro, ma non più acuti di tutti gli altri.
Più le nostre menti sono acute e raffinate, più sono vulnerabili.
Dio è ingegnoso, ma non disonesto.
Fra gli avvilimenti di un giovane d'ingegno, massimo è quello di andare a scuola e di subire gli esami.
Ottiene di più una mente mediocre grazie all'applicazione che un ingegno eccellente senza di essa.
Se conoscessimo meglio la storia, troveremmo una grande intelligenza all'origine di ogni innovazione.
Per quanto il paradosso sia crudele e doloroso, pure esaminandolo anche da alcuni punti di vista, non è privo, come parrebbe in sulle prime, di fondamento. Moltissimi degli uomini d'ingegno ebbero parenti o figliuoli epilettici, idioti o maniaci.
L'arte di scoprire le cause dei fenomeni, o le vere ipotesi, è come l'arte della decrittazione, in cui un'ingegnosa congettura accorcia grandemente la strada.
Il suo ingegno gli propiziò abbondanza di opere e di riconoscimenti.