Il primo dovere di un uomo d'ingegno si è di non far lega con gl'imbecilli.— Arturo Graf
Il primo dovere di un uomo d'ingegno si è di non far lega con gl'imbecilli.
Chi non ha nessuna specie d'ideale, non può avere nessuna specie di pudore.
Nelle cose umane gli spiriti superficiali non sanno vedere se non menzogna ed inganno; e profonde scorgono l'intima verità che in esse è nascosta.
Quando pure non avesse altre qualità buone, l'amore avrebbe sempre quest'ottima qualità, di rendere piane e facili tutte le cose.
Molto più spesso che non si creda l'insolenza è una maschera della viltà.
Non è sufficiente essere dotati di un buon ingegno, l'importante è saperlo applicare bene.
Per cercare acque migliori spiego ora la navicella del mio ingegno, che lasci dietro di se un mare tanto crudele.
È veramente da mettere in dubbio che l'intelligenza umana possa creare un cifrario che poi l'ingegno non riesca a decifrare con l'applicazione necessaria.
Più conosco il mondo e meno ne sono entusiasta: ogni giorno che passa mi conferma nel mio giudizio sull'instabilità dei caratteri e sullo scarso affidamento che va fatto su ciò che può apparire merito o ingegno.
Esistono in tutto due generi di scherzo: uno volgare, violento, vergognoso e osceno, e un altro elegante, urbano, ingegnoso e fine. Di questo secondo tipo sono intrisi non solo il nostro Plauto e la Commedia greca antica, ma anche i libri dei filosofi socratici.
L'eroico ingegno si contenta più tosto di cascar o mancar degnamente e nell'alte imprese, dove mostre la dignità del suo ingegno, che riuscir a perfezione in cose men nobili e basse.
Non vi fu mai grande ingegno senza un pò di pazzia.
L'ingegno di un uomo si giudica meglio dalle sue domande che dalle sue risposte.
Fra gli avvilimenti di un giovane d'ingegno, massimo è quello di andare a scuola e di subire gli esami.
Non è mai esistito ingegno senza un poco di pazzia.