L'ingegno non è sapienza.— Euripide
L'ingegno non è sapienza.
Non bisognerebbe mai dire che il matrimonio è più gioia che dolore.
Per il saggio il silenzio vale una risposta.
Il pensiero successivo è immancabilmente più saggio.
Si è schiavi del denaro o della sorte.
Una mente titubante è un vil possesso.
Tutte queste chiacchiere sull'adattabilità al cambiamento non sono solo stupide, ma dannose. L'unico modo per gestire il cambiamento è crearlo in prima persona.
L'adulazione è il cibo degli sciocchi. Tuttavia, talvolta gli uomini d'ingegno condiscendono ad assaggiarne un po'.
Devi riflettere se la tua natura sia più adatta all'attività o a un ritiro dedito agli studi, e devi volgerti là dove ti condurranno le capacità del tuo ingegno.
Per cercare acque migliori spiego ora la navicella del mio ingegno, che lasci dietro di se un mare tanto crudele.
Lasciare l'ingegno senza un'applicazione è lasciare un capitale senza impiego; è quindi per lo meno stupidità e trascurataggine.
Metti il tuo cuore, mente, intelletto ed anima in ogni tuo più piccolo atto. Questo è il segreto del successo.
Non esiste altro esempio di destino inesorabile pari a quello di un giovane d'ingegno che si raggrinza a vecchietto mediocre; senza colpi della sorte, solo per il rattrappimento a cui era già predestinato!
L'ingegno può coesistere con le superstizioni più grossolane.
Lo ingegno piú che mediocre è dato agli uomini per la loro infelicitá e tormento; perché non serve loro a altro che a tenergli con molte piú fatiche e ansietá che non hanno quegli che sono piú positivi.
Quando senti che il tuo tesoro di prestigio e di ingegno è agganciato, non hai più da preoccuparti di nessuno; puoi facilmente controllarlo.